Come fare una campagna di Email Marketing
di Michele Magnani ultimo aggiornamento

Come fare una campagna di Email Marketing

Avere una strategia di email marketing è vitale per il tuo business!  Con GetResponse puoi gestire i tuoi contatti, coinvolgere gli utenti e ottenere il massimo dal tuo business.  Sia che si tratti fornire dei servizi, sia che si tratti di vendere prodotti, lo strumento migliore che hai a portata di mano per implementare la tua cifra d’affari è strutturare una campagna di email marketing. 

Perché  fornire in modo appropriato informazioni corrette ad un pubblico coerente può aiutarti ad aumentare le vendite, a fidelizzare i tuoi clienti, e a costruire relazioni e partnership solide nel tempo.

Niente di difficile con GetReponse, ma è essenziale capire nel dettaglio come impostare la tua campagna e come sfruttare al massimo le sue potenzialità.

TaBELLA DEI CONTENUTI

Perché fare email marketing e come avere successo

Il web è ricco di guide che spiegano come costruire una campagna di email marketing efficace, dopo averne analizzate tante, possiamo elencarvi qui gli obiettivi principali :-

  • Costruire e mantenere relazioni con i clienti: rimane necessaria la costante ricerca di nuova clientela, ma incentivare chi ha già usufruito dei tuoi servizi è uno dei canali con il più alto tasso di conversione.
  • Aumentare la Brand Awareness: comunicare i principi e i valori del marchio per aumentare la sua credibilità e la visione sul futuro.
  • Promuovere i tuoi contenuti: l’utilizzo delle newsletter è spesso usato per condividere i con i tuoi clienti i contenuti del blog, le ultime news o le risorse utili create, come guide o informazioni commerciali.
  • Generare nuove potenziali clienti: inviando ai tuoi clienti offerte promozionali in cambio di più informazioni personali, in modo da poter segmentare meglio la lista ed ottimizzarne le conversioni.
  • Vendere i tuoi prodotti: indispensabile per promuovere i tuoi prodotti e servizi.

Vantaggi Email Marketing

Ci sono 3,8 miliardi di utenti e-mail in tutto il mondo, quindi se state cercando un modo per raggiungere i vostri clienti, l’e-mail è il metodo perfetto per trovarli. In media, l’email genera 38 dollari per ogni dollaro speso, ovvero un ritorno sull’investimento del 3.800%.

Quando si tratta di acquisizione di clienti, l’email è 10 volte più efficace di Facebook e Twitter messi insieme, vediamo perché : il vantaggio maggiore di utilizzare l’email marketing è che un canale è di vostra proprietà e non dipendete da Social Network che per qualunque ragione possono sospendere la campagna. 

Statistiche di Email Marketing per il B2B

Le email che vengono attivate da un’azione eseguono 3 volte meglio delle email di nutrimento o delle campagne di drip

  • Per l’86% dei professionisti, la posta elettronica è il loro canale di comunicazione preferito
  • Il 60% dei marketer ritiene che l’email marketing produca un ROI positivo
  • Le percentuali di clickthrough sono superiori del 47% per le email B2B rispetto al B2C
  • Gli emojis della Subject-line hanno rappresentato un aumento dei tassi di apertura per il 56% dei marchi

Statistiche di Email Marketing per il B2C

  • Oltre il 90% dei consumatori controlla quotidianamente le proprie e-mail
  • Il 78% dei consumatori si è cancellato dalle liste perché un marchio inviava troppe email
  • Gli iscritti alle e-mail sono 3 volte più propensi a condividere contenuti sociali rispetto ad altri

Statistiche di Email Marketing per l’eCommerce

  • L’86% dei consumatori vorrebbe ricevere un’e-mail promozionale dai marchi a cui si iscrive almeno una volta al mese
  • Le email segmentate generano il 58% del fatturato aziendale

Prova a confrontare i dati della tua campagna di email marketing per vedere quanto è performante , di seguito trovi la media per settore commerciale e per paese con i tassi di apertura e i click medi

Dati Email Marketing per Settore Commerciale

PaeseOpen Rate medioClick Rate medio
Africa17.85%1.16%
Brasile16.89%1.46%
America Centrale23.45%1.67%
Cina11.57%0.62%
Europa25.35%2.83%
Francia33.71%3.87%
Germania34.71%4.52%
India8.59%0.64%
Italia31%3.35%
Giappone35.59%4.47%
Messico21.01%1.82%
Medio Oriente17.66%1.48%
Oceania29.04%3.08%
Portogallo26.65%2.61%
Russia15.42%1.48%
Sud America25.90%1.74%
Asia sudorientale21.83%2.00%
Spagna32.55%4.50%
Taiwan16.51%1.82%
Regno Unito24.88%2.88%
Stati Uniti / Canada24.39%2.47%

Dati Email Marketing per Paese

PaeseOpen Rate medioClick Rate medio
Africa17.85%1.16%
Brasile16.89%1.46%
America Centrale23.45%1.67%
Cina11.57%0.62%
Europa25.35%2.83%
Francia33.71%3.87%
Germania34.71%4.52%
India8.59%0.64%
Italia31%3.35%
Giappone35.59%4.47%
Messico21.01%1.82%
Medio Oriente17.66%1.48%
Oceania29.04%3.08%
Portogallo26.65%2.61%
Russia15.42%1.48%
Sud America25.90%1.74%
Asia sudorientale21.83%2.00%
Spagna32.55%4.50%
Taiwan16.51%1.82%
Regno Unito24.88%2.88%
Stati Uniti / Canada24.39%2.47%

Scegli la piattaforma adatta alle tue esigenze

Esistono decine di servizi interessanti che offrono ciascuno funzionalità specifiche a seconda delle esigenze. Ma quello che vi serve è una piattaforma multiservizi che vi conceda di poter gestire in autonomia tutti gli aspetti relativi alla gestione dell’email marketing. 

Tenendo in considerazione tutte le vostre esigenze, cercate lo strumento più adatto per voi, qui elenchiamo i più comuni e diffusi :

  1. GetResponse, ovviamente la nostra piattaforma. I suoi punti forti sono le molteplici funzionalità e la facilità di utilizzo, inoltre, non trascurabile,  è la sua disponibilità in diverse lingue. ( tra cui l’italiano).  
  2. Mailchimp, famosa piattaforma internazionale disponibile sono in inglese. Il loro punto di forza, oltre all’immagine del brand, è che hanno un piano gratuito fino a 2000 contatti, che è molto usato dalle piccole e medie imprese.
  3. Sendgrid servizio dedicate all’email marketing nato nel 2008
  4. VoxMail, come servizio dedicato esclusivamente all’invio di Newsletter
  5. MailUp, servizio italiano per creare e gestire campagne di email marketing anche complesse come l’utilizzo degli SMS o messaggi direttamente in APP.

Conosci, ascolta e impara dai tuoi clienti

La risorsa più grande sono loro, i tuoi clienti, chi ha già comprato i tuoi servizi e ne è soddisfatto, allora,  perché no, tornerebbe volentieri, se solo si ricordasse di te. Allora come fare per mantenere i contatti?  Vediamo i punti essenziali:

1. Crea una lista con tutti i tuoi clienti pregressi;

2. Suddividila in macro categorie in modo da poter selezionare solo gli appartenenti ad un gruppo specifico: età, sesso, regione, tipologia di lavoro, ruolo aziendale o azienda sono le categorie più comuni che vengono utilizzate ma in generale più si è specifici e coerenti con il proprio servizio meglio si potrà segmentare e sfruttare al meglio le potenzialità della lista;

Un’altra interessante possibilità che dovresti conoscere è quella di suddividere la tua lista in base alla posizione dell’utente all’interno del tuo funnel di acquisto.
I momenti più importanti sono:

1. Email di benvenuto → è un messaggio che si attiva non appena l’utente si è iscritto alla newsletter, è importante perché dà un senso di professionalità dell’azienda e può già contenere offerte o promozioni mirate. L’esempio più comune è offrire una scontistica in cambio dell’iscrizione. (Iscriviti subito e avrai il 15% di sconto sul tuo prossimo acquisto)

2. Pre selling: l’utente non ha ancora comprato i tuoi servizi/prodotti ma è un attento lettore delle vostre comunicazioni. È consigliato inviare delle comunicazioni e scontistiche coerenti con i suoi interessi per invogliare a comprare.

3. Carrello abbandonato

4. Post vendita

5. Coinvolgi  direttamente i tuoi utenti utilizzando risorse interattive, ad esempio i sondaggi o richieste di feedback per porre più domande e avere più dati per la profilazione degli utenti.

4. Crea un contenuto che sia di interesse e valore per i tuoi lettori

5. Manda loro offerte mirate e specifiche secondo i loro interessi.

Per riassumere : l’idea di base è che un pubblico vasto, è composto da varie personalità,  ognuna con gusti ed esigenze diverse. Per non sprecare tempo e risorse, ma soprattutto non perdere la loro attenzione verso di te è indispensabile mirare i contenuti. Per esempio, non mandare un’offerta per un prodotto femminile ad un pubblico maschile, oppure promuovere un servizio utile a persone di una specifica località ma non per altre. Segmentando la lista e profilando correttamente i tuoi utenti ottimizzerai al massimo la tua strategia di Email Marketing e i tuoi utenti riceveranno un messaggio mirato, nel loro interesse nel momento più appropriato.

Solo in questo modo le tue vendite balzeranno alle stelle!

Definisci il contenuto e i tuoi obiettivi di marketing

Una volta strutturata la lista dei tuoi contatti e divisa in sottocategorie è arrivato il momento di decidere cosa inserire, quale offerta commerciale fare, per quale tipo di pubblico e come scegliere il momento giusto per inviare la newsletter.

Innanzitutto il contenuto.  Come potrai facilmente immaginare, la scelta del contenuto ha un peso notevole nel raggiungimento o meno dei tuoi obiettivi. Un consiglio molto utile è quello di organizzarti utilizzando un calendario editoriale, che ti permetta da un lato di scrivere e avere il contenuto in tempo e con anticipo rispetto alla data programmata per l’invio, dall’altro di stabilire tematiche e obiettivi nel medio e lungo periodo. 

Un esempio pratico di contenuto coerente prevede di far combinare l’invio dei tuoi messaggi con eventi, giorni festivi, notizie o vacanze specifiche del paese dove risulta essere l’utente. Questo aspetto viene comunemente chiamato Real Time Marketing.

Esistono semplici regole a cui attenersi per creare un contenuto che sia convincente e che generi quella fiducia necessaria al cliente per acquistare i tuoi prodotti o servizi:

  1. Crea un contenuto che sia di valore per i tuoi clienti
  2. Personalizzalo con il nome dell’utente nell’oggetto
  3. Non avere un linguaggio troppo formale, spesso si preferisce il Tu al Voi
  4. Sii coerente con il tono di voce che utilizzi nel testo e la nicchia a cui stai scrivendo
  5. Usa immagini e video per mandare messaggi visuali
  6. Crea una call-to-action univoca e specifica
  7. Mostra i vantaggi piuttosto che le caratteristiche della tua offerta
  8. Sii lungo il giusto, né troppo corto né troppo prolisso. 
  9. Il contenuto deve essere coerente con il Brand e deve rispecchiare la personalità
  10. Non essere Spam!

Attieniti a queste semplici regole e ricorda sempre che la regola numero uno dell’email marketing è testare, testare, testare!

Scegliere un template adatto 

A seconda delle tipologie dei tuoi clienti, avrai bisogno di un modello di email da cui partire per creare l’email più efficace possibile. Qui puoi trovare esempi dei più diffusi modelli di newsletter, a seconda della tipologia di settore:

Esempio di modello newsletter per vendita di prodotti tecnologici

Viene messo in risalto il prodotto, le sue funzionalità e i benefici che genera acquistarlo. L’utente ha una scelta sola: procedere con l’acquisto se interessato o chiudere la mail.

Esempio modello newsletter per un invito ad una festività

In questo caso l’engagement viene generato dal layout grafico e accattivante della mail, in modo da focalizzare l’attenzione, non distrarre l’utente con eccessive informazioni e una chiara e specifica call to action: scopri come è organizzato l’evento.

Esempio modello newsletter del settore immobiliare

Lo scopo principale in questo caso è creare un senso di urgenza per un prodotto di valore. L’idea che ne rimangano solo 15 stimola e invoglia il lettore a cliccare per saperne di più. Il concetto è semplice: implicitamente si evince che l’offerta durerà un breve periodo, visto le poche disponibilità rimaste del prodotto/servizio e che la qualità del prodotto è alta vista la grande richiesta. In questo modo un utente realmente interessato entrerà facilmente nel percorso di acquisto.

Esempio modello newsletter per prenotazione vacanze

In questo modello di newsletter vengono messe in risalto più offerte per cercare di andare incontro alle esigenze di un pubblico vasto, dove le possibilità di scelta sono maggiori.

Al contrario in questo caso Airbnb punta molto all’attualità, dove l’esigenza di muoversi è sempre maggiore ma le possibilità sono minori causa restrizioni. Si lavora sempre sulle esigenze cercando di stimolare l’utente rassicurandolo e mettendo in risalto i vantaggi.

Esempio modello Newsletter sulla cura della persona

In questo modello si presuppone un rapporto di fiducia tra l’autore e il suo pubblico, mettendo in risalto la sua guida su come perdere peso e gli step necessari per farlo. Anche in questo caso la call-to-action è univoca, se l’utente è interessato sarà propenso a cliccare altrimenti chiuderà la mail. Questo aspetto non è sempre negativo, non vogliamo che lettori non interessati al prodotto entrino in un funnel di vendita che non è adatto alle loro esigenze se l’obiettivo è la conversione alla vendita.

Modello Newsletter personalizzati

Amazon è il re delle personalizzazioni, attraverso le singole ricerche riescono a rendere davvero unica la newsletter inserendo prodotti che l’ utente ha visitato recentemente e quindi, presumibilmente, è molto più vicino all’intento di acquisto. Facendo questo procedimento per milioni di utenti Amazon riesce ad ottimizzare tantissimo il rendimento delle proprie campagne di email marketing, rendendolo un asset fondamentale nel loro percorso di acquisto.

Esempio Modello Newsletter per Webinar

Durante la pandemia le lezioni e corsi online sono diventati una necessità e di conseguenza il mercato di settore si è allargato molto. Ormai moltissimi vendono le proprie competenze online attraverso corsi sia live che registrati. In questo caso Browserstack vuole mettere in risalto un webinar e per farlo mettere in risalto due cose: l’autore e la sua credibilità (ingegnere di Trivago) e i concetti che verranno affrontati nel corso.

Organizza e struttura la tua newsletter in modo efficace

Una volta organizzata la lista degli utenti e aver scelto un modello coerente con i tuoi obiettivi  è il l’ora di dedicarsi alla costruzione e alla struttura della newsletter.  Impostare il giusto nome, l’oggetto, la mail di invio e di risposta può sembrare un passaggio semplice, invece è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si sta costruendo una strategia di marketing efficace.

Esattamente come succede quando guardi le tue email, gli utenti vedono solo l’oggetto e il nome di chi ha inviato loro il messaggio. È importante riuscire ad essere coinvolgente e riuscire a trasmettere la necessaria fiducia, in modo che l’utente sia portato a fare click ed aprire la mail.

Come puoi vedere nell’esempio sottostante dalla mia mail personale, è possibile seguire diverse strategie per impostare il nome e l’oggetto della mail, vediamo quali sono le strategie più comuni:

Esempi di nome per invio newsletter:

  • Nome di persona: per esempio Sam Lawson, è più intimo e confidenziale
  • Nome Azienda: Uber Eats, sai esattamente da chi arriva e immagini il perchè
  • Nome servizio: Think with Google US 

Esempi di oggetto per invio newsletter:

  1. Tutto maiuscolo con icone → all’utente sembrerà che tu stia urlando in base alla net etichette, di solito è sconsigliato
  2. Icone e scontistica → se vendi prodotti questo è un metodo molto efficace per aumentare il senso di urgenza (esempio : il lampo come icona) e ti mettere subito in chiaro lo scopo della mail. ( esempio: Avrai il 15% di sconto se apri e clicchi nel contenuto della mail.)
  3. Usare il nome dell’utente direttamente nell’oggetto: si usa per rendere meno impersonale il messaggio e per parlare direttamente con l’utente.
  4. Indicare il nome del servizio (Webinar). É sempre un buon modo per rendere chiaro l’intento del messaggio. 

Le email transazionali cosa sono

Esempi di email transazionali:

Per email transazionali si considerano tutti quei messaggi automatici che vengono inviati dopo un’azione dell’utente. La logica che governa questi meccanismi è basata sull’IF > THEN. È concetto topico della programmazione, in cui si impostano determinati processi avviati da un’azione specifica dell’utente. Gli esempi più comuni sono:

  • l’email di benvenuto,
  • l’email di conferma di un pagamento,
  • l’email di ringraziamento in seguito a un acquisto (thank-you mail),
  • l’email di conferma di spedizione,
  • l’email di conferma della consegna di un prodotto acquistato,
  • il reminder di rinnovo di un account,
  • l’email di conferma della disiscrizione dalla lista contatti,
  • l’email di risposta del customer service.

A/B Test cosa sono e cosa servono

Gli A/b test non sono altro che copie dello stesso messaggio in cui si cambia uno o più particolari per cercare di ottenere il massimo delle aperture e dei click. 

Nel marketing non contano le opinioni ma i dati, ho sentito diverse volte frasi come “a me piace di quel colore il bottone, teniamo così” alla prima email inviata, e questo è un tipo di comportamento molto frequente che spesso non porta a grandi risultati. 

La strategia di marketing corretta, una volta terminato il layout della propria mail, sarebbe quella di creare una o più versioni della stessa e applicare piccoli cambiamenti fra una e l’altra, come per esempio i colori dei bottoni, l’immagine principali, l’oggetto, il mittente o qualsiasi altro parametro che possa influenzare i tassi di apertura e click della mail.

Una volta effettuato questo passaggio, si usa una parte della vostra lista (in genere 20-50% dipende dalle dimensioni della lista) come tester per vedere quale tipologia di messaggio ha i dati migliori di aperture e click. 

Questo processo sembra complicato, ma non lo è per niente una volta presa confidenza. È inoltre un processo che non ha mai una vera fine, si può sempre cercare di migliorare qualche parametro se ci si rivolge a una cerchia specifica di utenti. I risultati degli A/B test spesso possono essere spesso sorprendenti, ma è l’unico modo per continuare a migliorare le performance della tua strategia di email marketing. 

È il momento di inviare la newsletter

Una volta effettuati tutti i passage precedenti è arrivato il momento di schiacciare il fatidico pulsanti di invio. Programma con attenzione l’orario e il giorno di invio, non esiste un orario perfetto, dipende da ogni singola attività e dalle abitudini dei clienti.

In generale l’orario migliore corrisponde al mattino appena arrivati in ufficio, 9-10 del mattino, che è il momento in cui si guardano maggiormente le email oppure a metà del pomeriggio, quando una sana pausa è naturale alle 16-17. 

Per quanto riguarda il giorno solitamente è inizio settimana quindi il lunedì oppure verso il finire della settimana come il giovedì o il venerdì. Se sei interessato a conoscere più nel dettaglio le statistiche globali o di un singolo paese di tassi di apertura o click GetResponse pubblica periodicamente report di questo tipo. Il più aggiornato lo puoi trovare qui: Best Time to send Email.

Deliverability e spam, cosa sono e come funzionano

Se hai impostato tutti la campagna di email marketing spendendo tempo e risorse per farlo, vorrai di certo che la tua email venga ricevuta dai tuoi lettori, altrimenti sarà tutto tempo sprecato. Per deliverability si intende la capacità di un provider di consegnare la mail al destinatario e qui a GetResponse siamo oltre il 99%. In pratica esprime la credibilità che l’internet server provider ha nei confronti dei filtri anti spam. Esistono delle semplici regole a cui attenersi per evitare di finire in black list e non vedersi più consegnare le email:

  • Ottieni sempre il consenso di colui a cui stai scrivendo la mail;
  • Utilizza solo server affidabili per inviare messaggi
  • Usa un database pulito pulito con indirizzi validi e aggiornati
  • Fai il meno utilizzo possibile di email con account impersonali, come info@, no-reply@, acccount@, segreteria@, contatti@, assistenza@.
  • trova il giusto bilanciamento di numero di invii
  • rispetta la privacy e dai sempre accesso l’opzione per disiscriversi

Tieni tutti sotto controllo: Analizza i risultati della tua campagna

Un aspetto fondamentale è controllare come la campagna ha performato quali sono stati i tassi di aperture sia per quanto riguarda i click sul messaggio.

Conclusioni

Spero di essere stato abbastanza esaustivo e di averti convinto che una buona campagna di newsletter è fondamentale. I passi necessari per condurla partono da una buona analisi delle esigenze dei tuoi utenti e una definizione degli obiettivi della azienda. Se riesci a impostare questi KPI come obiettivi di progetto sei a un buon punto! Per il resto poi si tratta essenzilmente di iniziare ad inviare e testare la tua campagna di email marketing! Sei pronto ad accettare la sfida?

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