Guida all’Email Marketing: da una definizione agli esempi reali

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Questa guida è pensata per chi vuole iniziare (o migliorare) con l’email marketing, uno degli strumenti di marketing più potenti per comunicare, vendere e fidelizzare.

In un linguaggio semplice e accessibile, esploreremo tutto ciò che ti occorre sapere: cos’è l’email marketing, quali sono i formati principali, come scegliere la piattaforma giusta, come creare una mailing list efficace, i KPI da monitorare, la privacy e la deliverability da rispettare, e infine una carrellata di best practice ispirate a esempi reali.

💡 Per facilitarti la lettura, puoi scegliere se continuare a leggere la guida dall’inizio alla fine. Oppure selezionare direttamente l’argomento che più ti interessa dall’indice dei contenuti.

Che cos’è l’Email Marketing

L’email marketing è una forma di marketing diretto che utilizza le email per costruire relazioni e vendere prodotti o servizi a un pubblico specifico.

Grazie a campagne ben progettate, l’email marketing ti consente di:

  • mantenere coinvolti i tuoi contatti;
  • fidelizzare i clienti, trasformando acquirenti occasionali in sostenitori del brand;
  • incrementare le vendite, grazie a messaggi personalizzati e rilevanti.

Si tratta di un canale storico, ma sempre efficace. Anche se esiste da oltre 50 anni, l’email marketing resta tra i canali digitali più efficaci in assoluto. Solo nel 2021 ha registrato un ritorno sull’investimento del 3.800% – ogni euro speso ne genera in media 38. – Email Marketing ROI: come calcolarlo e migliorarlo

Il motivo? L’email marketing si fonda su due principi chiave:

  1. Il consenso dell’utente, che acconsente esplicitamente a ricevere comunicazioni commerciali;
  2. La comunicazione diretta, senza l’intermediazione di piattaforme o algoritmi.

Uno dei suoi vantaggi principali è l’estrema versatilità: l’email marketing è adatto a qualsiasi tipo di azienda, dalle startup alle grandi multinazionali. Tutti possono beneficiare della possibilità di raggiungere il proprio pubblico in modo personalizzato, misurabile e scalabile.

Quanto costa l’Email Marketing

Fare email marketing non è solo efficace, ma anche estremamente accessibile. Secondo un’analisi dei principali strumenti disponibili in Italia, il costo medio di una campagna di email marketing rivolta a 10.000 contatti è di circa 140 euro al mese, ma si può iniziare anche con piani base da poco più di 6 euro. 👉 Quanto costa fare email marketing nel 2025?

Il costo dipende da vari fattori:

  • il tipo di abbonamento e la piattaforma scelta;
  • la dimensione della lista contatti;
  • il numero di email inviabili;
  • le funzionalità incluse (automazioni, segmentazione, reportistica, template, AI);
  • la presenza di funzioni extra come landing page, funnel o corsi.

Molti strumenti – come GetResponse, 4DEM e altri che presenteremo in seguito – offrono piani gratuiti o prove gratuite fino a 30 giorni, ideali per iniziare a sperimentare.

Tipologie di Email Marketing: una prima classificazione

L’email marketing è un’attività flessibile e può articolarsi in diverse strategie. Tali strategie dipendono quasi sempre dal tipo di email che vuoi realizzare per comunicare con i tuoi contatti e/o clienti. Ogni tipologia di email si pone uno scopo di marketing specifico.

Conoscerle e saperle utilizzare correttamente è essenziale per costruire una comunicazione efficace e personalizzata con il proprio pubblico.

Newsletter vs DEM

Newsletter e DEM (Direct Email Marketing) sono due strumenti spesso confusi, ma con obiettivi diversi:

  • Newsletter
    Sono email informative inviate con regolarità (settimanale, mensile). Servono a mantenere il contatto con gli iscritti, aggiornandoli su novità, articoli del blog, eventi, consigli utili.
    Obiettivo: costruire una relazione continuativa e informare.
  • DEM (Direct Email Marketing)
    Sono email a carattere commerciale, spesso inviate una tantum, con uno scopo preciso come promuovere un’offerta, un prodotto o un evento. Se sei interessato a una campagna di questo tipo, ti consigliamo di leggere la nostra guida al Direct Email Marketing.
    Obiettivo: generare una risposta immediata, come un clic o un acquisto.

📌 Esempio: una newsletter settimanale con consigli marketing ≠ una DEM con sconto del 30% valido 24 ore.

Distinguiamo ulteriormente tra due principali famiglie di newsletter, in base all’obiettivo e il tipo di contenuto che viene fornito:

  1. Newsletter o email promozionali – Si concentrano principalmente sulle vendite e sulla promozione degli articoli o delle attività dell’azienda. Solitamente, una newsletter promozionale include immagini accattivanti, descrizioni dei prodotti, sconti o coupon, e invita i destinatari a compiere azioni come l’acquisto di un prodotto o l’utilizzo di uno sconto. Sono particolarmente indicate nelle occasioni speciali (newsletter natalizie, per il Black Friday o per San Valentino) o per il lancio di nuovi prodotti o sconti di stagione.
  2. Newsletter o email informative – Sono più orientate alla condivisione di contenuti di valore per il pubblico di riferimento. Questo tipo di newsletter fornisce notizie, aggiornamenti, consigli, articoli interessanti o risorse utili su un determinato argomento o settore. L’obiettivo principale di queste email è educare, coinvolgere e mantenere informati i lettori, così da spianare la strada per future azioni promozionali.

Le newsletter sono molto popolari e semplici da gestire, ma poiché vengono inviate manualmente tendono a ottenere tassi di coinvolgimento inferiori rispetto ad altri tipi di campagne email. In media, una newsletter in Italia ha un tasso di apertura del 27%, ma un tasso di click del 1,8%.

💡 Se sei interessato a questa forma di email marketing, puoi leggere la nostra guida completa -> Come creare e inviare una Newsletter professionale

Email transazionali

Le email transazionali sono messaggi automatici inviati in risposta a un’azione compiuta dall’utente. Sono fondamentali per offrire una customer experience fluida e professionale.

Ecco i principali tipi:

  • Email di benvenuto
    Inviata subito dopo l’iscrizione. È l’occasione perfetta per presentarsi, spiegare cosa aspettarsi e offrire un incentivo (es. sconto di benvenuto). Per approfondire 👉 Welcome Email: esempi, template e consigli operativi
  • Email di conferma ordine/spedizione
    Tranquillizzano il cliente e rafforzano la fiducia nel brand. Possono includere dettagli del prodotto, tracciamento e link di assistenza. Per approfondire 👉 Che cos’è l’e-mail di conferma dell’ordine e come posso crearla?
  • Email di recupero carrello abbandonato
    Automatizzate per invogliare l’utente che ha lasciato a completare l’acquisto, magari con un reminder amichevole o uno sconto. Per approfondire 👉 Guida alle email per il carrello abbandonato
  • Email post-vendita
    Inviate dopo l’acquisto: possono chiedere una recensione, ringraziare il cliente, suggerire prodotti correlati o offrire assistenza.

🔁 Nota: sono email che generano altissimi tassi di apertura perché attese e pertinenti.

Email Autoresponder

Gli autorisponditori (o autoresponder) consistono in una sequenza di email pre-programmate inviate in base a un trigger, come l’iscrizione a una lista o il download di una risorsa.

Sono strumenti perfetti per:

  • Accogliere nuovi iscritti;
  • Educare gradualmente il cliente su un prodotto o servizio;
  • Automatizzare campagne evergreen.

⏱️ Esempio: un corso via email in 5 lezioni, una al giorno, inviato automaticamente dopo l’iscrizione.

Email di nurturing

Le email di lead nurturing sono progettate per coltivare la relazione con l’utente nel tempo, guidandolo nel suo percorso fino alla conversione e oltre. Sono generalmente inviate in automatico al succedere di una determinato evento (trigger). Per questo ti consiglio di studiare i nostri principi di Email Marketing Automation per imparare ad automatizzare le campagne email con successo

Ecco le principali categorie:

  • Email in sequenza automatizzata
    Una serie di messaggi progressivi pensati per educare, ispirare o informare, seguendo una logica temporale o comportamentale.
  • Email di fidelizzazione
    Inviate a clienti attivi per rafforzare il rapporto, proporre offerte esclusive, programmi fedeltà o contenuti VIP.
  • Email stagionali e per ricorrenze
    Basate su date chiave: compleanni, anniversari cliente, festività. Aumentano il coinvolgimento grazie al valore emotivo.

🎯 Obiettivo: mantenere il contatto, costruire fiducia e aumentare il valore del cliente nel tempo.

Sembra che ci sia un problema tecnico nella visualizzazione diretta della tabella interattiva. Per non farti attendere oltre, ti fornisco subito la tabella in formato testuale Markdown, pronta per essere inserita nella guida:

Ecco una pratica tabella riassuntiva, con quanto spiegato in quest’ultimo paragrafo:

TipologiaCategoriaObiettivoEsempi
Newsletter informazionaleNewsletterInformare e mantenere il contattoNewsletter settimanale con articoli del blog
DEM promozionaleDEM Promuovere un’offerta o eventoEmail con sconto del 30% valido 24h
Email di benvenutoEmail transazionaliAccogliere nuovi iscrittiBenvenuto + codice sconto
Email di conferma ordineEmail transazionaliConfermare un acquistoDettagli ordine e link tracciamento
Email recupero carrelloEmail transazionaliRecuperare vendite perseReminder con oggetti lasciati nel carrello
Email post-venditaEmail transazionaliMigliorare la customer experienceRichiesta recensione post-acquisto
AutoresponderAutoresponderEducare o vendere nel tempoMini-corso via email in 5 giorni
Email in sequenza automatizzataEmail di nurturingGuidare alla conversioneSequenza onboarding o educazione prodotto
Email di fidelizzazioneEmail di nurturingFidelizzare clienti attiviOfferta esclusiva per clienti abituali
Email stagionali e ricorrenzeEmail di nurturingCreare relazione emotivaBuon compleanno con sconto speciale

Consigli pratici per fare Email Marketing

In sintesi, l’email marketing è un’attività di marketing a costi contenuti perché richiede meno risorse e denaro rispetto ad altre forme di marketing tradizionale, e al tempo stesso può fornire una maggiore personalizzazione e una migliore analisi dei dati per ottimizzare le campagne di marketing.

Se vuoi mettere in pratica tutto questo ben di Dio, ti consiglio di affidarti ai dati e alle statistiche sull’email marketing in Italia. Una recente indagine di GetResponse, su oltre 200 milioni di email inviate in Italia, ha ricavato tutte le risposte ai quesiti più incalzanti del tema:  

  • orari e giorni migliori per inviare una newsletter;
  • settori di business con tassi di apertura più alti;
  • termini da inserire/evitare nella linea d’oggetto;
  • elementi creativi per aumentare il tasso di click all’interno di una email.

💡 Da tale miniera di dati e statistiche possiamo comprendere come fare email marketing, o meglio, come farlo bene. Qui la guida definitiva: L’Email Marketing come non te l’hanno mai spiegato – Consigli e dati su come farlo al meglio

I migliori programmi per l’Email Marketing

Puoi inviare email dai client di posta elettronica come Gmail, Yahoo, Outlook, ma per fare email marketing nel vero senso del termine hai bisogno di una piattaforma o un software, un programma apposito.

Scegliere il miglior programma per l’email marketing dipende da vari fattori, tra cui le esigenze specifiche del tuo business, il budget a disposizione e il livello di funzionalità desiderato. Oggi, esistono numerose soluzioni che permettono di creare newsletter professionali, automatizzare le campagne e analizzare i risultati in modo semplice, anche senza competenze tecniche avanzate.

Tra i principali strumenti di email marketing annoveriamo:

  • GetResponse: Ideale per PMI, professionisti o creator che cercano una piattaforma completa, con Intelligenza Artificiale integrata, gestione contatti avanzata, automazioni e strumenti per l’e-commerce.
  • Brevo (ex Sendinblue): Perfetta per le piccole imprese che vogliono inviare email e SMS marketing a costi contenuti.
  • Mailchimp: Molto conosciuto, è ottimo per chi desidera modelli di email accattivanti e strumenti di analisi.
  • AWeber: Semplice da usare, particolarmente adatto a freelance e piccole attività.
  • MailerLite: Un’ottima scelta per chi vuole semplicità, buoni modelli e costi bassi.
  • Constant Contact: Indicato per chi ha bisogno di integrazioni rapide con altri strumenti di marketing.
  • MailUp: Soluzione italiana, perfetta per chi opera principalmente nel mercato nazionale.
  • ActiveCampaign: Potente nelle automazioni avanzate e nella gestione delle relazioni con i clienti (CRM).
  • 4Dem: Un’altra opzione italiana, valida soprattutto per le PMI.

Suggerimento: Non esiste il “miglior programma in assoluto”. L’importante è scegliere quello che meglio risponde ai tuoi bisogni specifici, valutando aspetti come facilità d’uso, capacità di gestione delle liste, automazioni disponibili, supporto IA per la scrittura email e la personalizzazione, nonché la disponibilità di piani gratuiti o a basso costo.

Per una guida dettagliata alla scelta, con vantaggi e svantaggi di ogni strumento, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento dedicato 👉 I migliori programmi per creare e inviare newsletter in Italia.

Come creare un database per l’Email Marketing

Per iniziare con l’email marketing, dovresti possedere o costruirti un database di contatti, la cosiddetta mailing list. La mailing list è il cuore pulsante di ogni strategia di email marketing. Una base contatti di qualità ti permette di comunicare in modo diretto, personalizzato e pertinente. Di seguito una mini-guida su come costruire un database solido e conforme:

🎁 Offri un lead magnet

Un lead magnet è un incentivo gratuito offerto in cambio dell’indirizzo email. Può trattarsi di un ebook, un video tutorial, una demo gratuita o una guida. I contenuti video (webinar, mini corsi) e le risorse scritte (ebook, checklist) sono tra i più performanti.

📩 Usa form e popup strategici

Inserisci moduli d’iscrizione nel sito, nel blog o su landing page. Scegli tra:

  • form incorporati nelle pagine;
  • popup (classici, all’uscita, a scorrimento);
  • barre fisse o popup di benvenuto.

Evita l’eccesso di formi e prediligi le pagine più trafficate. Limita i campi del form per massimizzare le conversioni.

🌐 Crea landing page dedicate

Le landing page (e in particolare le “squeeze page”) sono progettate per convertire visitatori in iscritti. Devono contenere:

  • titolo chiaro e accattivante;
  • descrizione dei vantaggi;
  • modulo di iscrizione ben visibile;
  • social proof (recensioni, badge di sicurezza).

📣 Sfrutta gli annunci a pagamento

Puoi promuovere le tue landing page tramite lead ads su Facebook, Google o LinkedIn. Questi moduli precompilati permettono all’utente di iscriversi con un solo clic, aumentando le conversioni e raggiungendo pubblici mirati.

Gli step fondamentali per una campagna di Email Marketing

Se la scelta della piattaforma giusta e la creazione di una mailing list sono alla base dell’email marketing, altrettanto importanti sono segmentazione, definizione degli obiettivi, progettazione, pianificazione, automazione e cura della deliverability. Sono almeno 10 gli step necessari per strutturare una campagna email di successo:

  1. Scegli la piattaforma giusta
    Usa un software di email marketing per gestire contatti, template, invii e report.
  2. Crea la mailing list
    Raccogli contatti in modo strategico tramite form, popup, lead magnet e landing page.
  3. Segmenta la lista contatti
    Crea gruppi in base a dati demografici, comportamento, interessi o ciclo di vita del cliente.
  4. Definisci obiettivi, target e contenuti
    Pianifica il messaggio, il pubblico e lo scopo (nurturing, vendita, fidelizzazione).
  5. Crea l’email
    Costruisci il messaggio usando template responsive, testo efficace, CTA ben visibili e immagini coerenti.
  6. Effettua A/B test
    Confronta diverse versioni dell’email per migliorare oggetto, contenuti o inviti all’azione.
  7. Programma e invia la campagna
    Scegli il momento migliore per l’invio e sfrutta funzioni come il “perfect timing”.
  8. Automatizza il flusso
    Imposta sequenze automatiche basate sulle azioni degli utenti (es. benvenuto, reminder, follow-up).
  9. Cura la deliverability
    Evita spam, gestisci i consensi, mantieni un database pulito e usa mittenti riconoscibili.
  10. Monitora i risultati (KPI)
    Analizza tassi di apertura, clic, conversioni e migliora le campagne future in base ai dati.

📘 Leggi la guida completa: Come creare una campagna email efficace

Come si misura l’Email Marketing

Per capire se una campagna email sta funzionando davvero, è fondamentale misurare i cosiddetti KPI, ovvero gli indicatori chiave di performance. Ogni KPI ti racconta una parte diversa della performance, e solo analizzandoli in combinazione puoi capire davvero come migliorare. Nello specchietto che segue, i quattro KPI di email marketing più importanti da monitorare.

📬 Tasso di apertura (Open Rate)

Indica la percentuale di persone che hanno aperto l’email.
È utile per capire:

  • se l’oggetto è efficace;
  • se la tua lista contatti è di qualità;
  • se le email raggiungono la casella principale (e non finiscono nello spam).

Cosa lo influenza: nome del mittente, oggetto dell’email e testo introduttivo.

🖱️ Tasso di clic (Click-Through Rate, CTR)

Mostra la percentuale di utenti che hanno cliccato su un link all’interno dell’email.
È il miglior indicatore di interesse per i contenuti e dell’efficacia delle call to action.

Come migliorarlo: evidenzia bene i link, usa testi coinvolgenti e layout chiari.

🔗 Click to Open Rate (CTOR)

Confronta quanti hanno cliccato tra chi ha effettivamente aperto l’email. Serve per valutare quanto il contenuto corrisponde alle aspettative generate dall’oggetto.

  • Un CTOR alto = contenuto coerente e interessante.
  • Un CTOR basso = contenuto poco rilevante o poco convincente.

🎯 Tasso di conversione

Misura quante persone hanno compiuto un’azione significativa (es. un acquisto o la compilazione di un form) dopo aver cliccato sull’email.

È il KPI che più direttamente riflette il successo reale della campagna in termini di risultati.

Privacy e Deliverability: le regole dell’Email Marketing

Fare email marketing non significa solo inviare messaggi: significa essere letti. E per esserlo, è fondamentale rispettare la privacy e non finire nello spam. Questi due aspetti – legale e tecnico – vanno di pari passo.

Per essere in regola con il GDPR e la privacy, ricordati sempre di:

  • chiedere il consenso esplicito all’utente prima di inviargli email commerciali;
  • fornire un’informativa privacy chiara e visibile;
  • inserire il link di disiscrizione in ogni email;
  • utilizzare solo database “puliti” e autorizzati (mai acquistati).

Queste non sono solo regole legali, ma anche il primo passo per una comunicazione efficace e duratura e arrivare nella casella di posta elettronica nei tuoi destinatari.

La deliverability è proprio la capacità di far arrivare le tue email nella casella principale del destinatario e non nella cartella spam. Una buona deliverability migliora l’open rate e il ritorno sulle tue campagne. Viceversa, una bassa deliverability può rendere inutili anche le email più belle. 👉 Guida all’Email Deliverability: cos’è, come misurarla e migliorarla per evitare lo spam

Email marketing senza spam: alcune buone pratiche

  • Invia solo a chi ti ha dato il consenso;
  • Usa mittenti riconoscibili (nome e indirizzo credibili);
  • Evita parole “spam trigger” nell’oggetto (es. “gratis”, “compra subito”, tutto maiuscolo);
  • Non inviare email da indirizzi generici (come info@ o no-reply@);
  • Mantieni un buon equilibrio tra testo e immagini;
  • Tieni il tuo database aggiornato, eliminando i contatti inattivi;
  • Non esagerare con la frequenza: troppe email possono portare a segnalazioni.

📘 Leggi la guida completa: 12 consigli per un’email marketing a prova di spam

Importante: GetResponse garantisce tassi di consegna sopra il 99%, grazie a infrastrutture certificate e pratiche conformi al GDPR.

Best practice ed esempi reali di Email Marketing di successo

Chiudiamo la guida con ciò che fa davvero la differenza: l’ispirazione. Guardare cosa fanno bene altre aziende ti aiuta a capire cosa funziona davvero nell’email marketing e come applicarlo alla tua strategia.

Ecco alcune best practice e casi studio efficaci che abbiamo approfondito in un nostro recente articolo.

  • Freeletics: app di fitness che invia articoli utili sul benessere, come l’importanza del riscaldamento prima dell’allenamento. L’oggetto incuriosisce, il contenuto informa, e la grafica rafforza il messaggio. – TIPOLOGIA: NEWSLETTER EDUCATIVA
  • Cecilia Sardeo (Impact Girl): usa la newsletter per raccontare la propria storia e i successi del podcast. Ottimo esempio di storytelling personale al servizio della brand identity. – TIPOLOGIA: NEWSLETTER DI CREATOR
  • Veralab – San Valentino: propone un doppio sconto per due acquisti, idea creativa in linea con la festa. Grafica semplice, conto alla rovescia e CTA ben visibile. – TIPOLOGIA: EMAIL PROMOZIONALE
  • Runtastic (Adidas): DEM di compleanno con auguri e sconto. Crea legame emotivo e fidelizza. – TIPOLOGIA: DEM
  • Yazio (app per la dieta): invia una serie di email post-iscrizione, dal benvenuto alla conversione a pagamento con sconti esclusivi del 20%. Ogni messaggio è coerente, utile e visivamente riconoscibile. – TIPOLOGIA: AUTORESPONDER
  • Ryanair: email di conferma acquisto con copy rassicurante, grafiche semplici e CTA. – TIPOLOGIA: EMAIL DI CONFERMA D’ORDINE
  • PayPal: ringraziamento post-transazione che rafforza la fiducia nel brand e promuove servizi aggiuntivi. – TIPOLOGIA: EMAIL TRANSAZIONALE POST-ACQUISTO

Questi esempi dimostrano che l’efficacia non sta solo nella grafica o nello sconto offerto, ma nel messaggio giusto al momento giusto, alla persona giusta. Se vuoi replicarne il successo, parti da qui: segmenta il pubblico, personalizza le email, e sfrutta le automazioni. L’email marketing premia chi comunica con intelligenza e autenticità.

Per concludere

Avere una strategia di email marketing è vitale per il tuo business! Spero di essere stato abbastanza esaustivo e di averti convinto che una buona campagna email è fondamentale.

Se ben progettata, una campagna può informare, coinvolgere e convertire.
Hai ora tutte le basi per costruire strategie efficaci: scegli il giusto strumento, crea una mailing list di qualità, segmenta il tuo pubblico, misura ogni passo e impara dai migliori esempi.

L’email marketing è una risorsa potente per ogni business. Non resta che una cosa: iniziare!


Gianpiero Spelozzo
Gianpiero Spelozzo
Laureato in Comunicazione di Marketing, esperto di email marketing e SEO, fervido smart worker e nomade digitale nella vasta terra di Google e dei motori di ricerca. Tra Milano, Nord Europa, Marche e Abruzzo vivo le migliori esperienze in ambito digital marketIng, e-commerce, innovazione digitale e scrittura creativa. Scompongo e rielaboro queste esperienze nel blog di GetResponse, sotto forma di articoli, guide e approfondimenti.

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