Le newsletter sono uno degli strumenti più efficaci per costruire una relazione stabile, diretta e autentica con il proprio pubblico. Ma attenzione: non esiste un solo tipo di newsletter. C’è la newsletter pensata per il marketing, che promuove prodotti o servizi. E c’è la newsletter di contenuto, che racconta, intrattiene, informa, spesso diventando essa stessa il “prodotto”.
Oggi sempre più creator, professionisti e brand scelgono la newsletter come canale principale di comunicazione, affiancandola o sostituendola ai social. E non è un caso: una newsletter bypassa gli algoritmi, valorizza il contenuto originale e permette di instaurare un dialogo con un pubblico davvero interessato.
E se sei qui probabilmente vuoi saperne di più su come creare (per poi inviare) una newsletter professionale che converte.
Accomodati allora: in questo articolo vedremo tutto quello che c’è da sapere sulle newsletter, su come crearle e come realizzarle partendo da zero. Per poi farle crescere e inviarle al pubblico giusto. Iniziamo!
Desideri passare subito alla pratica? Vediamo come fare con il pratico newsletter creator di GetResponse. Se non vuoi partire da zero, puoi utilizzare uno dei tanti template per newsletter disponibili nella piattaforma e personalizzarli in modo da adattarli meglio al tuo brand e/o ai tuoi obiettivi di marketing.
In questo bel video tutorial, sono illustrati in maniera approfondita tutti i passaggi per creare e inviare facilmente la newsletter.
Puoi anche chiedere aiuto all’Intelligenza Artificiale e creare la tua newsletter in 3 minuti. GetResponse è infatti alimentato dalla tecnologia OpenAI, la stessa di ChatGPT: a partire dalle tue informazioni, è in grado di generare una newsletter completa di layout, colori, testo e linea d’oggetto. Approfondiremo anche quest’aspetto più in là nella guida.
Cos’è e a cosa serve una Newsletter?
Le newsletter sono dei messaggi inviati come email a una lista di contatti interessati a ricevere aggiornamenti e comunicazioni di un’azienda o di un brand. In genere, vengono inviate con cadenza regolare (settimanale, bisettimanale, mensile, ecc.) e contengono notizie, promozioni, sconti e contenuti interessanti per gli utenti.
Una newsletter è quindi un messaggio periodico inviato via email a una lista di iscritti. Può avere scopi informativi, promozionali o editoriali. Ma perché le newsletter sono diverse da qualsiasi altra forma di email marketing e sono così potenti? Perché rappresentano un modo per comunicare in modo diretto con i tuoi clienti – o potenziali clienti. Ti permettono di:
- mantenere un rapporto costante con i tuoi iscritti;
- avvicinare le persone al tuo brand;
- invitare le persone a visitare il tuo sito web;
- vendere di più promuovendo nuovi servizi o prodotti.
Che differenza c’è tra DEM e Newsletter?
Le newsletter si differenziano dalle DEM (Direct Email Marketing) per contenuto, serialità e obiettivo della comunicazione, ma giocano un ruolo ugualmente fondamentale. La DEM ha un obiettivo diretto e commerciale (es. promozione di un’offerta), mentre la newsletter ha un tono più continuativo e relazionale.
Il tutto a un costo irrisorio o (se scegli il programma giusto) addirittura gratuito.
Le tipologie principali di newsletter sono due: le newsletter di marketing, usate da aziende per promuovere prodotti, eventi o articoli, e le newsletter di contenuto, scritte da giornalisti, creator, esperti o appassionati che vogliono raccontare storie, condividere idee e creare community. Queste ultime stanno vivendo una forte crescita anche in Italia, come raccontano i dati riportati nel report Stato delle Newsletter Italiane nel 2024.
I temi delle newsletter di contenuto spaziano dalla cultura pop al giornalismo d’inchiesta, dal marketing alla finanza personale. Esempi noti: Selvaggia Lucarelli, Scrollinginfinito, This is Giulia, Gedi Visual, ma anche creator indipendenti che usano Substack per scrivere e monetizzare.
Come si crea una Newsletter nella pratica?
La prima cosa di cui hai bisogno per creare e inviare una newsletter è un tool di email marketing come GetResponse. I software di email marketing ti permettono di creare, programmare e inviare a un elenco di contatti newsletter e comunicazioni varie con cadenza regolare.
E non solo. Grazie a questi tool, puoi segmentare le tue liste in base ai criteri che scegli; puoi inviare campagne personalizzate per ogni pubblico; e puoi impostare automazioni basate su particolari condizioni. È chiaro, quindi, che sono strumenti che possono aiutarti a far crescere il tuo business.
Ma quali sono i programmi che permettono di fare queste attività? Oltre al nostro GetResponse, che consente di inviare gratuitamente fino 2.500 newsletter al mese, vale la pena menzionare i più famosi Substack, Mailchimp, Brevo, Active Campaign. A livello nazionale, invece, si distinguono Mailup e 4DEM. Abbiamo recensito per te i 12 migliori programmi per newsletter in Italia, con la lista di tutte le funzionalità, dei pro/contro e dei prezzi. Vediamo qui i principali più nel dettaglio.
Creare una Newsletter con GetResponse
GetResponse è uno strumento avanzato per la gestione dell’email marketing. Permette di creare newsletter visivamente efficaci grazie all’editor drag & drop, ma anche di segmentare, automatizzare e ottimizzare le comunicazioni. Puoi usare il piano gratuito o passare a una versione premium, che include funzioni come intelligenza artificiale, A/B testing, le automazioni e i workflow personalizzati.
Per creare la tua newsletter con il processo “tradizionale”, senza cioè utilizzare l’AI, assicurati di seguire i seguenti passaggi.
1) Impostazione dell’oggetto e dei destinatari
Se hai attivato il tuo account gratuito o a pagamento di GetResponse, trovi subito il pulsante Crea newsletter tra le azioni rapide nella dashboard principale.

Quindi è il momento di impostare oggetto e contatti da raggiungere. Puoi farlo agevolmente eseguendo queste 5 azioni:
- Fornisci un nome interno per il tuo messaggio.
- Scegli i contatti a cui inviare la newsletter – puoi importare una tua lista o creare una lista all’interno dello stesso tool, da assegnare alla newsletter
- Scegli l’indirizzo mittente e l’indirizzo di risposta
- Fornisci l’oggetto del tuo messaggio – puoi chiedere aiuto al generatore automatico di oggetto delle email (dotato di AI)
- Aggiungi destinatari, facendo clic su Aggiungi Destinatari

2) Progettazione, design e scrittura della Newsletter
Nella costruzione di una buona email non bisogna per forza essere maestri eccelsi nel design. È infatti possibile creare newsletter esteticamente accattivanti partendo da template pre-progettati e personalizzabili con immagini, grafiche, video e testi a piacere.
Comincia a progettare il tuo messaggio, nella sezione Design e contenuto. Scegli se vuoi usare I Template pre-progettati, I tuoi template, Template vuoti o progettare il tuo messaggio usando l’Editor HTML

Una volta scelto il modello, verrai reindirizzato all’editor dei messaggi, dove potrai trascinare i blocchi che vuoi e impostare font e stili che più si addicono alla tua comunicazione. Qui, ad esempio, ho scelto un modello per una bella newsletter a tema Pasqua.
Per la creazione in HTML, si aprirà l’editor dove puoi inserire il tuo codice. Finito il messaggio, fai clic su Avanti per andare alle impostazioni

Ricorda che un buon design non è pensato solo per l’appeal visivo, ma deve anche “accompagnare” il messaggio per renderlo più chiaro e fruibile al lettore. Deve in ultimo essere orientato all’obiettivo per cui si sta realizzando la newsletter. Il design di un’email non può quindi essere lasciato al caso e va curato dall’incipit al footer. Anzi, dall’oggetto al footer. Oltre a ottimizzare la disposizione di immagini, testo e video, con l’editor a blocchi di GetResponse, ricordati di curare questi due importanti aspetti:
- FONT – Considera di utilizzare un font supportato dalla maggior parte dei provider di posta elettronica (Georgia, Times New Roman e Verdana, ad esempio) e di creare elenchi puntati per agevolare la lettura del testo.
- LAYOUT – Un altro elemento a cui fare attenzione è la dimensione del layout: se vuoi avere la sicurezza che le tue newsletter vengano visualizzate bene attraverso i vari device, ti consigliamo di mantenere la larghezza del tuo modello di e-mail a 600 px (massimo 640 px).
3) Invio della Newsletter
Una volta creata la newsletter puoi decidere se impostare le opzioni di tracciamento click ai link con Google Analytics e il monitoraggio delle conversioni e-commerce (qualora la tua newsletter fosse legata a uno store online)- Nella sezione Condivisione, puoi anche decidere se condividere l’online view del messaggio su Facebook o Twitter.

Non ti resta che decidere a che ora inviare il messaggio. Puoi Inviare subito la newsletter o Programmare per dopo.
Se hai optato per la seconda, nel riquadro giallo ti fornisco alcuni consigli su orari e giorni della settimana più congeniali per l’invio di una newsletter.
Creare una Newsletter con Mailchimp
Mailchimp è ideale per chi muove i primi passi e desidera una soluzione intuitiva, con buone opzioni di personalizzazione. Ha piani gratuiti con funzioni base, ma anche pacchetti avanzati per analisi, integrazioni e campagne strutturate.
L’esperto Giovanni della Ventura ha testato il processo di realizzazione newsletter con Mailchimp e l’ha descritto in questo articolo dettagliato: Ho creato una newsletter con Mailchimp: cosa mi è piaciuto e cosa meno
Creare una Newsletter con Brevo
Brevo si distingue per l’approccio modulare: puoi gestire email marketing, SMS, WhatsApp, CRM e persino landing page. È flessibile, con un’interfaccia moderna, ed è adatto a creator o piccole imprese che vogliono una soluzione scalabile.
Creare una Newsletter con Substack
Substack è la piattaforma preferita dai creator di contenuti. Permette di scrivere, pubblicare e distribuire newsletter in formato blog, con un’interfaccia semplice e minimale. Ottimo per chi vuole concentrarsi sulla scrittura e costruire un pubblico fedele. Include anche funzionalità di monetizzazione, come abbonamenti a pagamento.
Non offre però automazioni, segmentazioni avanzate o A/B test; quindi, non è adatto per email marketing strutturato. In un recente articolo scritto dal content creator Simone Pazzano, puoi scoprire nel dettaglio come funziona Substack per creare una newsletter e quali sono i suoi pro e contro
Altre app e plugin per invio Newsletter
Abbiamo quasi tutto quello che ci serve per una campagna newsletter con i fiocchi. Il nostro consiglio per inviare delle newsletter è dunque quello di affidarsi a tool professionali come quelli che abbiamo citato precedentemente. Questo perché, in linea generale, sono semplici da utilizzare e offrono una soluzione “pronta all’uso” con tanto di risparmio in tempi di tempo ed energie.
Se però volessi utillizzare il tuo normale server di posta elettronica (Gmail e Outlook ad esempio) o addirittura, il CMS o l’hosting provider del tuo sito web, puoi farlo adottando soluzioni aggiuntive come plugin WordPress, estensioni di Gmail, o strumenti focalizzati sull’editor visivo come BeeFree, che possono essere usati per esigenze specifiche o integrate ad altri sistemi.
Creare una newsletter con WordPress
In questo caso, avrai bisogno di installare dei plugin direttamente sul tuo sito. Tra i plugin più utilizzati e apprezzati troviamo certamente Newsletter e Mailpoet, entrambi offrono la possibilità di creare moduli di opt-in, di utilizzare modelli pronti e avere le statistiche principali.
Creare una newsletter con Outlook
Creare delle newsletter con Outlook è abbastanza semplice. Apri il tuo account e dal menu seleziona prima la voce Persone e poi Nuovo elenco contatti. Assegna un nome alla tua lista, aggiungi gli indirizzi email e clicca su Crea. A questo punto non ti rimane che creare il tuo messaggio: clicca su Nuovo messaggio e inserisci il gruppo di contatti che hai creato in precedenza. Scrivi il tuo messaggio (puoi modificare il layout e scegliere anche uno dei temi a disposizione cliccando su Scegli aspetto), inserisci l’oggetto et voilà: la tua newsletter è pronta per essere inviata.
Creare una newsletter con Gmail
Accedi al tuo profilo Gmail e seleziona nel menu la voce Contatti. A questo punto puoi scegliere se inserire i vari indirizzi email uno a uno manualmente o se importare una lista da un file CSV, ad esempio. Una volta importati i contatti, clicca su Crea etichetta, inserisci il nome che vuoi dargli e assegna l’etichetta ai contatti a cui vuoi recapitare il tuo messaggio. Il grosso è fatto. Ora non ti resta che cliccare su Scrivi, inserire l’elenco dei contatti nel campo destinatari, comporre il messaggio e inviare.
Creare una newsletter con Aruba
Puoi utilizzare l’hosting Aruba anche per inviare newsletter. Dal pannello di controllo, infatti, è possibili creare e gestire mailing list e assegnare diversi parametri. Una volta terminata la fase di creazione della lista dei contatti, per inviare il messaggio alla tua lista, potrai utilizzare un qualsiasi programma di posta elettronica da un mittente autorizzato in fase di configurazione.
Come si scrive una Newsletter in modo efficace?
Scrivere una newsletter efficace significa, prima di tutto, sapere a chi stai scrivendo e perché lo stai facendo. Ogni email che mandi deve rispondere a queste due domande: “Chi è la persona che leggerà?” e “Cosa voglio che pensi, senta o faccia dopo aver letto?”.
Nel caso delle newsletter editoriali – come quelle che si pubblicano su Substack – il contenuto è il messaggio stesso. Non si tratta di promuovere un prodotto, ma di condividere pensieri, esperienze, opinioni o approfondimenti. Qui la scrittura deve essere autentica, personale, spesso in prima persona, con uno stile riconoscibile.
Secondo Scrollinginfinito, il primo passo è liberarsi dalla pretesa di originalità assoluta: non serve scrivere qualcosa che nessuno ha mai detto, ma trovare un modo unico e coerente per dirlo. Iniziare da un’idea semplice, evitare l’ansia del “pezzo perfetto” e allenarsi alla costanza è più utile di cercare il capolavoro a ogni invio.
Le newsletter migliori sono quelle che si costruiscono nel tempo, creando un’abitudine reciproca tra chi scrive e chi legge. L’obiettivo non è scrivere un saggio, ma una conversazione via email, con pause, ritmo e autenticità.
✏️ COME CREARE L’OGGETTO PERFETTO DI UNA NEWSLETTER
Per una newsletter efficace, l’oggetto dell’email è spesso decisivo! Cerca di anticipare con pochi caratteri quello che le persone troveranno all’interno dell’email.
Secondo le statistiche sull’email marketing raccolte da GetResponse, per aumentare le chance che le tue newsletter vengono aperte, dovresti:
- impostare un oggetto non troppo breve, tra i 170 e 220 caratteri di lunghezza;
- aiutarti con una emoji solo se il tuo tono di voce lo consente;
- evitare in oggetto termini come “scontato”, “offerta”, “incredibile”, “affrettati”;
- puntare su parole come “compara”, “guida”, “idea” e “newsletter”.
Se invece l’obiettivo è promozionale – come accade nelle newsletter aziendali o brand-oriented – la scrittura cambia funzione. Qui il testo deve essere chiaro, sintetico, orientato all’azione. Bisogna catturare l’attenzione fin dall’oggetto, accompagnare l’utente con un messaggio fluido e spingerlo verso un clic, una registrazione, un acquisto. Il corpo del testo dovrebbe sviluppare una sola idea per email. Troppa informazione disperde. Usa CTA (call to action) evidenti, ma coerenti con lo stile generale della tua comunicazione.
Infine, un consiglio trasversale: leggi la tua newsletter su mobile prima di inviarla. Oltre il 50% delle aperture avviene da smartphone: un testo ben scritto ma mal leggibile viene comunque ignorato.
✏️ CONSIGLI DI COPYWRITING
INCIPIT – La newsletter dovrebbe iniziare con una “dichiarazione di in intenti” di poche righe che stuzzichi la curiosità di chi legge. Ricorda che l’above the fold è la parte che vedono più persone e che può determinare se una persona darà interesse a ciò che hai da dire o chiuderà il messaggio.
BREVITÀ – on questo mondo ricco di impegni – e di decine di email che entrano ogni giorno in una casella di posta – può essere vincente. Elimina l’eliminabile e porta gli utenti dritti verso il tuo obiettivo. Evita anche muri di testo dividendo il copy in paragrafi per facilitare la lettura.
TONE OF VOICE – Scrivi come parli, o meglio, come parla la tua azienda o il tuo brand. La newsletter è un mezzo che ti permette di far emergere la tua personalità, di avvicinare le persone e di comunicare i tuoi valori.
Per approfondire: Leggi i nostri 10 consigli di scrittura per un’email efficace
Quando inviare una Newsletter?
Tempismo e frequenza sono fondamentali. Secondo i dati di GetResponse, le email inviate al mattino, tra le 9 e le 11, tendono ad avere tassi di apertura più alti. Anche il martedì e il giovedì si confermano tra i giorni migliori per l’invio.
Tuttavia, il consiglio è sempre quello di testare diverse combinazioni, perché ogni pubblico ha abitudini diverse. Uno strumento utile è la funzione Perfect Timing di GetResponse, che invia le email nel momento più probabile in cui ciascun iscritto è solito aprirle, aumentando così le probabilità di successo.
✏️ L’ORARIO MIGLIORE PER INVIARE UNA NEWSLETTER
Secondo la più recente ricerca di GetResponse su oltre 200 milioni di email inviate a scopo di marketing:
- i tassi di apertura e di click più alti si verificano per le newsletter inviate tra le 2 e le 5 del mattino (le newsletter inviate di notte sono le prima a venir visualizzate il mattino precedente) e tra le 12 e le 15;
- il giorno migliore sembrerebbe il mercoledì, anche se le metriche legate ai giorni della settimana sono abbastanza simili tra loro;
- la giusta frequenza è di una newsletter in una settimana. Più specificatamente, una strategia basata su una sola newsletter settimanale vede un open rate vicino al 50% e un click rate del 4,5%.
Questi dati sono attendibili perché si basano su un’analisi dettagliata. Tieni però a mente che i comportamenti degli italiani rispetto a orari, giorni e frequenza d’invio di una newsletter cambiano a seconda del settore merceologico.
Come promuovere e far crescere una Newsletter?
Far crescere una newsletter richiede tempo, costanza e una strategia chiara. Che tu sia un content creator o un’azienda che usa l’email marketing, il principio resta lo stesso: creare un canale diretto con un pubblico che ha scelto volontariamente di leggerti. Non si tratta solo di raccogliere contatti, ma di attrarre le persone giuste, quelle realmente interessate a ciò che hai da dire o offrire.
Promuovere una Newsletter autoriale
Per i creator, la newsletter è spesso uno spazio personale, non mediato da algoritmi, dove coltivare una relazione autentica con la propria community. Ma per farla crescere serve promuoverla attivamente, senza timidezze.
Il primo passo è chiedere apertamente l’iscrizione. Inserire un invito chiaro nei propri canali – social, YouTube, podcast, sito web – non è solo utile, è necessario. Meglio ancora se accompagnato da una promessa: “Cosa ci guadagna chi si iscrive?”. Un contenuto esclusivo? Uno sguardo dietro le quinte? Una selezione curata di link, riflessioni o analisi? La percezione di valore è essenziale per spingere qualcuno a lasciare la propria email.
È altrettanto utile raccontare la newsletter stessa: mostrare gli estratti dei numeri precedenti, condividere le reazioni dei lettori, usare la riprova sociale. Alcuni creator scelgono di creare una landing page dedicata, con un’introduzione, un archivio pubblico e una call to action ben visibile.
Secondo lo studio completo delle newsletter autoriali in Italia, chi comunica costantemente la presenza della propria newsletter riesce a generare una crescita regolare anche senza investimenti pubblicitari. Il passaparola funziona ancora, ma va incentivato: ad esempio, chiedendo agli iscritti di girare la newsletter a un amico, oppure regalando contenuti bonus a chi invita altri.
Promuovere una Newsletter di marketing
Nel marketing, invece, far crescere una newsletter equivale a costruire una lista di contatti qualificati. E per farlo in modo sostenibile, servono strumenti e contenuti mirati.
La strategia più efficace è creare un lead magnet: un contenuto utile e gratuito che l’utente riceve in cambio dell’iscrizione. Può trattarsi di una guida, un eBook, uno sconto, un mini-corso o un webinar. L’importante è che sia connesso al tuo prodotto o servizio e che risponda a un bisogno reale del tuo pubblico. Per massimizzare le conversioni, è fondamentale avere una landing page ottimizzata, con un copy persuasivo, una grafica chiara e un form di iscrizione ben visibile. Anche i pop-up o gli slide-in, se ben progettati e non invasivi, possono aiutare a raccogliere nuovi contatti direttamente dal tuo sito.
Non sottovalutare la segmentazione: più riesci a capire da dove arrivano gli utenti (blog, social, adv, eventi), più potrai personalizzare i messaggi e migliorare la retention. Una strategia avanzata prevede l’uso di automazioni per nutrire la relazione nel tempo. Una volta iscritti, gli utenti ricevono una sequenza di email di benvenuto, seguita da contenuti coerenti e utili. In questo modo, la crescita non è solo quantitativa, ma anche qualitativa.
Come monetizzare la Newsletter?
Le newsletter non sono più solo uno strumento di comunicazione: oggi possono diventare una vera e propria fonte di guadagno. Sempre più creator, giornalisti, professionisti e brand scelgono di monetizzare il proprio lavoro editoriale direttamente attraverso l’email, costruendo un pubblico fedele disposto a pagare per ricevere contenuti esclusivi, approfonditi o personalizzati. Una delle modalità più diffuse è quella della newsletter a pagamento.
Piattaforme come Substack permettono di creare contenuti riservati agli iscritti paganti, impostando formule di abbonamento mensile o annuale. È un modello semplice e trasparente: chi apprezza ciò che scrivi può sostenerti economicamente, spesso con cifre contenute ma ricorrenti. I dati confermano che anche nel contesto italiano è cresciuto il numero di lettori disposti a pagare per contenuti di qualità, in particolare se si percepisce un valore personale e distintivo nella voce dell’autore.
La monetizzazione, tuttavia, non si limita agli abbonamenti. Esistono diversi altri modelli di remunerazione possibili.
Le sponsorizzazioni sono tra i più diffusi: un brand può pagare per apparire all’interno della tua newsletter, sotto forma di banner, messaggio dedicato o “suggerimento” editoriale. In modo simile, si può integrare del product placement o attivare collaborazioni continuative. Le affiliazioni rappresentano un altro canale: promuovi prodotti o servizi di terzi, e ottieni una commissione per ogni vendita generata dal tuo link. Infine, se hai un tuo prodotto, servizio o corso, la newsletter è uno dei canali migliori per convertirlo in vendite, grazie a un pubblico già coinvolto.
Qualunque sia il modello scelto, la chiave è costruire una relazione solida con i propri lettori: più è alta la fiducia, più sarà naturale trasformare la newsletter in una risorsa sostenibile anche dal punto di vista economico.
Serve una partita IVA per monetizzare una Newsletter?
Dipende dal modello di monetizzazione. Se offri contenuti a pagamento, ad esempio tramite abbonamenti su Substack o Patreon, oppure vendi prodotti e servizi, è consigliabile (e in molti casi necessario) avere una posizione fiscale attiva, come una partita IVA. Questo ti permette di emettere fatture, dichiarare i guadagni e operare in regola, soprattutto se superi una soglia minima di entrate.
Come creare una Newsletter efficace in ogni occasione? Alcuni esempi
Com’è fatta in ultimo una newsletter creata secondo i giusti criteri di scrittura, design e personalizzazione? Un contenuto piacevole da vedere, interessante da leggere e, idealmente, in grado di invogliare a compiere una certa azione.
Ma tutte le newsletter sono uguali? Idealmente, andrebbero impostate regole diverse per ogni obiettivo, evento e festività (Natale, Black Friday, Festa della Donna, …).
A tal proposito, abbiamo pensato a una guida per ogni ricorrenza speciale dell’anno:
- Newsletter Black Friday: esempi e consigli per prepararla al meglio
- Newsletter per Natale: esempi e idee originali per le tue offerte
- 14 idee per la newsletter di San Valentino
- Newsletter di Pasqua: 5 esempi e tanti consigli per crearla
- Email o Scherzetto? 5 Esempi Vincenti di Newsletter per Halloween
- 8 Consigli (con Esempi) di Marketing per la Giornata Internazionale della Donna
E al di fuori delle ricorrenze? Beh, puoi utilizzare questo mezzo con vari obiettivi. Puoi raccontare di novità legati al tuo settore e invitare ad approfondire sul blog, eventualmente. Puoi dare informazioni e valore ai tuoi iscritti per rafforzare il legame che hanno con te. Puoi utilizzarla per invitare a eventi, promuovere il lancio di un prodotto, raccogliere donazioni e, sì, aumentare le conversioni.
Se hai un blog, potresti utilizzare la newsletter per invitare gli iscritti a leggere i tuoi nuovi articoli. Se devi utilizzare la newsletter per presentare un nuovo prodotto non perderti in lunghe descrizioni, ma fai percepire la qualità di ciò che offri con la giusta combinazione di immagini e testo.
💡 Le opportunità sono davvero tante. Consulta la nostra raccolta di oltre 20 esempi vincenti di newsletter per ogni business e occasione
Altre FAQ sul tema Newsletter
Hai ancora dubbi o domande irrisolte sul mondo delle newsletter? Prima di concludere, ecco un po’ di risposte ai quesiti più comuni riguardo alla creazione e invio di un’email newsletter.
È possibile creare una Newsletter con l’Intelligenza Artificiale?
Sì, e in questo video ti spieghiamo come si fa. Come anticipato, puoi creare qualsiasi tipo di email in 3 minuti, grazie all’AI email generator di GetResponse. Testo, oggetto, immagini ma anche layout, colori e design della newsletter sono generati automaticamente sulla base di poche informazioni: tipo di attività, obiettivo della newsletter, tono della comunicazione che vuoi impostare. Al resto ci penso all’AI.
Una volta creata la newsletter, puoi quindi personalizzarla e programmarne l’invio come descritto negli step iniziali della guida.
Qual è la differenza tra Substack e piattaforme di email marketing come GetResponse o Mailchimp?
Substack è pensato per chi vuole pubblicare contenuti editoriali in formato newsletter, in modo semplice e diretto, senza occuparsi di aspetti tecnici. Non offre automazioni avanzate, segmentazione o test A/B.
GetResponse, Mailchimp e simili sono piattaforme professionali di email marketing, ideali per gestire campagne promozionali strutturate, funnel automatizzati e liste segmentate. Se sei un creator che punta tutto sui contenuti, Substack può bastare. Se hai esigenze di marketing e vendita, ti servirà uno strumento più completo.
Come creare una Newsletter aziendale?
Per creare una newsletter aziendale ti consigliamo in primo luogo di individuare l’obiettivo della newsletter e di stabilirne la cadenza (mensile? Settimanale?). Individua poi il tool più adatto alle tue necessità e crea una newsletter pertinente con lo stile del tuo brand. Utilizza quindi un tono di voce coerente, i colori aziendali e un design chiaro e pulito. Riguardo al design, un tool come GetResponse può essere davvero prezioso poiché ti permette di scegliere tra decine di email template aziendali pronti all’uso che puoi personalizzare a tuo piacimento.
Come creare Newsletter in HTML?
Creare una newsletter in HTML ti permette di avere il pieno controllo sull’aspetto grafico dell’email, indipendentemente dal provider, dal device o dal browser utilizzato dalla persona che riceve il messaggio. Con GetResponse puoi anche scegliere di strutturare le tue email in HTML e in una recente guida abbiamo raccolto tutte le migliori pratiche per progettare email e newsletter perfette in breve tempo.
Quanti iscritti servono per iniziare a inviare una Newsletter?
Tecnicamente puoi partire anche con un solo iscritto: l’importante è che sia una persona che ha scelto di ricevere i tuoi contenuti. L’aspetto cruciale non è la quantità, ma la qualità della lista. Anche con pochi contatti, una newsletter ben scritta può generare riscontri, interazioni o vendite. Concentrati sul costruire un pubblico coinvolto, e la crescita arriverà con il tempo.
Come gestire una Newsletter?
Una volta creata la newsletter, è il momento di valutare i risultati ottenuti ed eventualmente aggiustare il tiro – quando serve. I software di email marketing offrono una panoramica completa dei risultati ottenuti dall’invio. Permettono quindi di estrapolare dei report di email marketing con tutti i dati più importanti da tenere in considerazione.
I KPI principali delle newsletter ti permettono di capire se le tue campagne stanno funzionando e cosa poter migliorare. Analizza quindi i tassi di apertura delle email, i click effettuati, i tassi di disiscrizione, ecc. e confronta i dati con i report precedenti per avere una visione completa e poter ottimizzare i tuoi risultati.
Come creare una Newsletter gratis?
I programmi per creazione e invio newsletter, come quelli visti all’inizio della guida, offrono dei piani gratuiti che permettono di utilizzare tutte (o quasi) le funzioni più importanti per creare newsletter di successo.
GetResponse, ad esempio, ha un piano Free (per sempre) per gestire fino a 500 iscritti alla lista, e non solo. Per 30 giorni, infatti, puoi provare tutte le funzioni premium e toccare con mano la potenza del tool. Altri software che prevedono un piano gratuito sono Mailchimp e Aweber (entrambi fino a 500 contatti), Brevo (fino a 300 email al giorno) e 4Dem (fino a 400 email al giorno). Active Campaign e Mailup, invece, offrono una prova gratuita di tutte le funzionalità rispettivamente fino a 14 e 15 giorni).
Per approfondire: Leggi la nostra guida all’email marketing gratuito
Come disiscriversi/cancellarsi da una Newsletter?
Se la tua casella email è sempre piena di email promozionali non gradite, è il momento di fare un po’ di pulizia. Per disiscriverti da una newsletter non dovrai far altro che aprire il corpo della newsletter ricevuta e cercare l’apposito link per annullare l’iscrizione. In genere il link è posizionato nella parte finale dell’email e può essere identificato con uno di questi nomi: Annulla iscrizione, Cancellami, Disiscrivimi, Unsubscribe, ecc. Una volta cliccato sul link si aprirà una pagina di conferma di disiscrizione, assicurati di confermare la tua decisione!
Ricorda sempre di inserire questo link alla fine della tua newsletter. Con i consigli che hai ricevuto nella nostra guida, non dovresti avere problemi di questo tipo… ma mai dire mai!