Come misurare le tue campagne di email marketing: KPI e metriche fondamentali

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Tassi di apertura, Click rate, Tassi di disiscrizione … Vuoi capire se le tue campagne di email marketing stanno funzionando? Allora devi conoscere quali sono le metriche e le KPI da prendere in considerazione e da tenere sempre sott’occhio!

I dati, infatti, ti aiutano a migliorare la tua comunicazione online e ad aumentare le conversioni. Se hai un’attività o stai curando il tuo personal brand attraverso comunicazioni mirate, newsletter e campagne DEM, non lasciarti sfuggire questa guida.

Non solo vedremo quali sono i KPI per l’email marketing più importanti, ma anche dove e come monitorarle e tenerne traccia!

L’importanza dell’email marketing

L’email marketing, ad oggi, è uno degli strumenti più potenti che hai a disposizione per promuovere il tuo business. Creare e implementare una strategia di email marketing, infatti, ti permette di raggiungere molteplici obiettivi, tra cui:

  • rimanere in contatto con i tuoi utenti in modo diretto (senza dipendere dalle piattaforme social!);
  • far conoscere le tue proposte commerciali;
  • fare lead nurturing (ovvero inviare email informative, promozioni personalizzate, newsletter, ecc.);
  • aumentare le conversioni.

Le email sono tra gli strumenti di comunicazione più utilizzati a livello mondiale. Una ricerca ha previsto che entro il 2025 le persone a utilizzare le email saranno più di 4.5 miliardi, ovvero più della metà della popolazione mondiale! Vengono utilizzate per lavoro, per uso personale e per rimanere informati sulle attività e le novità dei brand che le persone sentono più vicini.

Ma c’è un altro motivo per includere l’email marketing nel tuo piano strategico: il ROI! Un recente studio ha individuato che in media per ogni dollaro speso per l’email marketing, ne tornano indietro ben 42!

Tuttavia, fare email marketing non significa inviare un’email ai propri iscritti di tanto in tanto. Per rendere profittevole questa attività è necessario creare una strategia e testare, testare e testare ciò che funziona meglio per il tuo pubblico.

Come capire se una strategia di email marketing sta funzionando? Studiando le metriche e i KPI principali. Analizziamoli nel prossimo paragrafo!

I 7 KPI fondamentali per l’email marketing

Le metriche da tenere in considerazione in una campagna di email marketing sono diverse. Possiamo dividerle in due macro-categorie: i KPI che riguardano l’email e i KPI che riguardano l’azione dell’utente.

KPI sull’email

Queste metriche aiutano a capire la qualità dell’email che abbiamo inviato. Ecco le principali.

1. Open rate/Tasso d’apertura

L’open rate indica quante volte è stata aperta la tua email dalle persone iscritte. È mostrata come una percentuale e si calcola dividendo le email aperte per le email inviate.

Open rate = (n. email aperte / n. email inviate) * 100%

Perché è importante l’open rate?

Molti marketer affermano che l’open rate sia la metrica più importante per le campagne email perché indica quante persone sono interessate a leggere le tue comunicazioni – e scoprire le tue proposte.

Altri pensano invece che sia solo una vanity metric perché non incide in modo decisivo sui profitti della campagna.

Una cosa è certa: l’open rate è una percentuale che va monitorata perché ti permette di capire quante persone della tua lista raggiungi, di confrontare diversi segmenti di pubblico e di ottimizzare le tue campagne – testando in A/B test gli oggetti delle campagne, ad esempio.

Ti stai chiedendo qual è un buon tasso di apertura delle email?

Per avere un’idea di massima, in Italia l’open rate medio risulta del 31,86%.

Considera che questo valore è relativo e può dipendere da diversi fattori: settore, paese, tipo di aziende, stagionalità. Tra tutti i settori merceologici analizzati, l’Automotive ha registrato il tasso di apertura medio più alto pari al 55,37%, mentre i Servizi Legali il tasso più basso pari al 22,83%. Ecco due link utili per approfondire alcune statistiche sui tassi d’apertura e tutte le altre metriche principali:

2. CTR (Click-Through Rate)

Il CTR dell’email indica quante volte il link all’interno del messaggio è stato cliccato. Anche questo dato è espresso in percentuale e si calcola dividendo il numero di click per il numero delle email inviate con successo.

CTR = n. click / n. email inviate

Perché è importante il click- through rate?

Il CTR dà un’indicazione sul livello di coinvolgimento delle tue email e, quindi, sulla loro qualità. Nella pratica, se la tua campagna ha una call to action, il numero di click può farti capire quanto le persone sono interessate a ciò che proponi.

È chiaro che campagne transazionali, informative e newsletter non hanno necessariamente una CTA: considera questo aspetto quando valuti le performance delle tue campagne email!

In Italia, il tasso di click medio è del 2,05%.
Se consideriamo il tasso di click rispetto alle sole email che vengono aperte (click-to-open rate) ci attestiamo al 6,43%

3. Bounce rate/Frequenza di rimbalzo

Il bounce rate è un altro KPI per le newsletter e le tue campagne di email marketing davvero importante. Questa percentuale indica quante email non hanno raggiunto i destinatari o sono tornate indietro.

Bounce rate = (n. di rimbalzi/ n. di invii) * 100%

Le email possono non arrivare a destinazione per diversi motivi. Perché l’email del destinatario è piena, ad esempio, o perché l’indirizzo nella lista è errato. Ma il problema può verificarsi anche se le tue email vengono considerate di bassa qualità o come spam dai provider di email dei tuoi utenti.

Quanto dovrebbe essere il bounce rate ideale? Lo 0%! Tuttavia, è molto difficile – se non impossibile – raggiungere questo numero.

In Italia, il bounce medio mensile è del 2,07%.

Ricorda che più è alta la percentuale di bounce rate, più è possibile che ci siano problemi tecnici o di qualità della tua campagna.

Per migliorare il bounce rate, valuta come raccogli gli indirizzi email e crea delle strategie per attivare gli utenti che non interagiscono con le tue email. Crea delle email di qualità, ovvero interessanti per il tuo pubblico e ben strutturate e formattate, per evitare di essere percepito come spam e dai continuità alle tue campagne.

4. Tasso di disiscrizione

Conoscere quante persone si disiscrivono dalla tua lista ti aiuta a capire la qualità delle tue email e se quello che proponi funziona per il tuo pubblico. Il tasso di disiscrizione è una percentuale che si calcola dividendo il numero di iscritti per le email consegnate:

Tasso di disiscrizione: (n. di disiscritti / n. email consegnate) * 100%

Il link per disiscriversi dalla lista è di norma presente nel footer di tutte le email e i tool di email marketing lo inseriscono in modo automatico – con GetResponse si può inserire anche in qualunque altra parte del testo utilizzando il merge tag [[remove]].

Un’altra cosa che può risultare molto utile è proporre un piccolo questionario nel momento in cui le persone si disiscrivono. Le risposte possono aiutarti a migliorare le tue campagne e la tua comunicazione!

Grazie a GetResponse, ad esempio, puoi chiedere con semplicità ad ogni persona che si disiscrive il motivo per cui ha deciso di farlo. Questi dati da una parte sono estremamente utili per te per comprendere cosa modificare nelle tue email; dall’altra servono al provider di posta elettronica a valutare le tue email e capire se stai seguendo buone pratiche di email marketing.

Quale un tasso di disiscrizione accettabile?

Anche qui puoi basarti sul dato medio italiano. Il tasso medio di disiscritti di una mailing list è di 0,13%.

KPI sull’azione dell’utente

Abbiamo visto le principali metriche da valutare e che ti permettono di migliorare la qualità delle tue email o della tua lista. Vediamo adesso le KPI che riguardano direttamente le azioni che fanno i tuoi utenti una volta che ricevono i tuoi messaggi e che possono aiutarti a comprendere i risultati che portano le campagne di email marketing al tuo business.

5. Average revenue o profitti medi per email

L’average revenue indica i profitti medi generati per ogni singola email inviata.

Per calcolare questa cifra devi prendere il totale dei guadagni generati dalla tua campagna di email marketing e dividerlo per il numero di email inviate.

Average revenue = totale dei guadagni generati dalle email / n. di email inviate

Questa metrica è molto importante specialmente nel caso in cui tu abbia deciso di utilizzare l’email marketing per vendere direttamente i tuoi prodotti.

Nelle tue valutazioni, ricorda che non tutte le email sono pensate per generare direttamente dei profitti (pensa alle email di benvenuto o altre email transazionali, ad esempio!).

I risultati sono quindi sempre da interpretare a seconda del tipo di campagna.

6. Conversion rate o tasso di conversione

Il conversion rate, ovvero il tasso di conversione delle tue email, mostra in percentuale quante persone hanno fatto una determinata azione nella tua campagna email.

Si calcola dividendo il numero di azioni per il numero di email inviate.

Conversion rate = (n. di azioni / n. email inviate) * 100%

Il conversion rate è un dato fondamentale ma anche molto difficile da valutare. Perché? Perché è necessario farsi una domanda a monte non banale, ovvero: Quale azione possiamo reputare una conversione?

Una conversione, infatti, può essere qualsiasi cosa: un ordine sul sito, una registrazione a un webinar gratuito, la visita di una pagina specifica o di una landing page, ecc.

Per questo il conversion rate non può avere dei valori di riferimento predefiniti: può essere differente tra campagna e campagna e tra business e business. Tuttavia, può aiutare a comparare due o più campagne con lo stesso obiettivo e capire quale funziona meglio!

7. Entrate per iscritto

Questo particolare KPI identifica quanto profitto genera al tuo business ogni singolo iscritto alla tua lista. Come si calcola? Dividendo le entrate generate dall’email per il numero di iscritti a cui hai inviato il messaggio.

Entrate per iscritto = entrate generate dell’email / n. di iscritti a cui hai inviato il messaggio

Questo dato può esserti molto utile per capire il valore effettivo della tua lista o dei segmenti di essa. Sulla base di questo puoi creare delle strategie per alzare le performance della tua strategia di email marketing.

I KPI dell’email marketing in Italia: statistiche su orari, giorni e preferenze degli italiani

Email e buoi dei paesi tuoi. Abbiamo visto quali sono i KPI più importanti da valutare nelle campagne di email marketing. Ma per comprendere esattamente le regole del gioco è importante analizzare cosa avviene nella realtà, in Italia.

I dati medi, come visto per i KPI sull’email, possono essere un ottimo ago della bilancia. Possono cioè farci capire se stiamo performando sopra la media o sotto la media.

Tali dati provengono da un’analisi di ben 200 milioni di messaggi inviati nel nostro Pease, realizzata da GetResponse. Costituiscono l‘unico report sui trend dell’email marketing in Italia. In questo report confluisce una miniera d’oro di statistiche, dati e curiosità essenziali che possono aiutarti a far performare le tue campagne e le tue newsletter al meglio.

Ad esempio, come cambiano i tassi di apertura, di click, di disicrizione in base ai giorni della settimana? Ecco la risposta:

Giorno Open rateClick-through rate Click-to-open rate 
LunedÌ29.53%1.82%6.16%0.16%1.81%
Martedì32.50%2.04%6.28%0.18%2.11%
Mercoledì30.13%1.66%5.51%0.11%1.89%
Giovedì31.72%1.81%5.69%0.12%2.47%
Venerdì31.34%1.81%5.73%0.12%2.47%
Sabato30.81%1.53%4.96%0.12%1.74%
Domenica29.54%2.04%6.89%0.11%1.96%

Come fare Email Analysis

GetResponse ti permette di avere tutto sotto controllo in modo chiaro e semplice grazie al sistema di email analytics e monitoring integrato.

In particolare, potrai:

  • Monitorare i tassi di apertura e le statistiche: una metrica espressa in percentuali che ti permette di capire quante persone aprono i tuoi messaggi e il successo della tua campagna.
  • Tracciare i click: con GetResponse puoi vedere quante persone cliccano sui link all’interno dei tuoi messaggi. Un dato estremamente utile per valutare se i tuoi contatti sono interessati ai tuoi contenuti.
  • Creare report: i report ti aiutano a tenere traccia delle statistiche e delle performance delle tue campagne. Get Response ti invia in automatico i report direttamente nella tua casella email e con la cadenza che preferisci. Leggi come realizzare un report di email marketing con GetResponse

Il ruolo dell’email marketing è prezioso in una strategia di marketing completa e profittevole. E il successo delle tue campagne è misurabile e perfezionabile monitorando i KPI per l’email marketing più importanti che abbiamo visto in questa guida. Se non hai mai valutato le performance delle tue email, questo è il momento giusto per farlo!


Gianpiero Spelozzo
Gianpiero Spelozzo
Laureato in Comunicazione di Marketing, esperto di email marketing e SEO, fervido smart worker e nomade digitale nella vasta terra di Google e dei motori di ricerca. Tra Milano, Nord Europa, Marche e Abruzzo vivo le migliori esperienze in ambito digital marketIng, e-commerce, innovazione digitale e scrittura creativa. Scompongo e rielaboro queste esperienze nel blog di GetResponse, sotto forma di articoli, guide e approfondimenti.