Nel 2025, l’email marketing rimane uno dei metodi più efficaci per una SaaS per generare nuovi clienti, fidelizzare quelli già esistenti e generare vendite.
Se sei nel campo del digital marketing da qualche anno come me, saprai già che affidarsi solo alla SEO ormai è diventato un azzardo.
Gli algoritmi cambiano continuamente, le SERP sono dominate da contenuti generati dall’AI ed il traffico organico è sempre più instabile. Ecco perché in uno scenario così incerto, l’email marketing resta uno dei pochi canali affidabili e stabili.
Parliamo di un canale diretto, non influenzato da algoritmi e soprattutto capace di generare fino a 38 $ per ogni dollaro investito, come analizzato nel nostro precedente articolo sul ROI dell’email marketing.
Per le SaaS, poi, questo canale è a dir poco fondamentale. Il customer journey è spesso lungo e complesso, e l’email marketing rimane lo strumento perfetto per educare, convertire e fidelizzare ogni tipo di utente. Infatti, secondo le recenti statistiche italiane sull’email marketing, le email in Italia hanno un tasso di apertura medio del 44%, dato che sottolinea l’efficacia di questo mezzo di comunicazione.
Ma attento: questo non significa che ti basta inviare una newsletter generica una volta al mese. Creare una strategia efficace di marketing per SaaS significa creare flussi automatizzati, processi di onboarding personalizzati, una segmentazione intelligente e follow-up mirati.
In questa guida ti mostrerò come costruire una strategia efficace per ogni fase del funnel, con esempi pratici, automazioni pronte all’uso e consigli concreti per far crescere il tuo business (con l’aiuto di GetResponse, ovviamente). A proposito, ecco cosa può fare GetResponse per il tuo marketing:
Pronto a scoprire come rivoluzionare la tua strategia di acquisizione clienti?
Perché il Marketing per SaaS deve partire dall’email marketing
Lavoro nel mondo delle SaaS da ormai cinque anni, e ti posso assicurare che chi acquista un software difficilmente lo fa d’impulso o dopo la prima visita sul tuo sito web.
Il processo decisionale è spesso lungo, fatto di confronti con i competitors, test delle versioni di prova e le relative valutazioni. Ed è proprio qui che entra in gioco l’email marketing.
Una strategia di nurturing ben strutturata ti permette di guidare i tuoi potenziali clienti lungo tutto questo percorso, rispondendo alle loro domande, anticipando le loro obiezioni e guidandoli, passo dopo passo, verso la conversione.
Ma qual è il vero vantaggio? Puoi fare marketing in modo automatizzato e personalizzato, utilizzando il software di email marketing più adatto alle tue esigenze.
Per esempio, segmentando i tuoi leads in base agli interessi, comportamenti e ai relativi stadi del funnel, puoi inviare contenuti altamente personalizzati: guide introduttive, case study, inviti a webinar, trial, demo ecc… Insomma, tutto quello che serve per trasformare un contatto freddo in un cliente fidelizzato.
Ma non solo: una volta acquisito il cliente, l’email diventa lo strumento ideale per migliorare la retention, aumentare il valore del contratto (con cross-selling e upgrade) e fidelizzarlo al tuo brand.
Come hai potuto intuire, se hai una SaaS e vuoi far crescere il tuo MRR (Monthly Recurring Revenue), l’email marketing non è una delle opzioni, ma la strategia su cui puntare.
Strategie di Email Marketing per SaaS per ogni Fase del Funnel
L’email marketing per SaaS è composta da diverse strategie a seconda dei vari stadi del funnel. Per semplicità, possiamo dividerli in quattro stadi pricinpali:
- TOFU (Top of the funnel)
- MOFU (Middle of the funnel)
- BOFU (Bottom of the funnel)
- Retention
Top of Funnel: Lead nurturing ed educazione
Nel Top of Funnel (TOFU), il tuo obiettivo non è vendere subito, ma educare, generare fiducia e posizionarti come il punto di riferimento nel tuo settore di mercato. Chi arriva in questa fase spesso non conosce ancora il tuo prodotto, o non ha piena consapevolezza del problema che il tuo software risolve.
Ecco perché l’email marketing qui gioca un ruolo chiave: ti permette di coltivare l’interesse del lead, fornendogli contenuti di valore che lo aiutino a capire perché (e come) dovrebbe iniziare a considerarti.
Qualche esempio concreto di email efficaci per il TOFU:
- Mini corsi via email su un tema rilevante per il tuo target (es. “Come ottimizzare la produttività del team con il giusto tool di project management”)
- Guide pratiche o e-book scaricabili tramite una landing page e seguiti da una sequenza email automatica di approfondimento
- Newsletter educative con consigli, casi studio e trend di settore
- Inviti a webinar introduttivi o eventi online
Con GetResponse puoi creare queste sequenze in modo completamente automatizzato: ad esempio, puoi impostare un workflow che si attiva dopo il download di una guida, e che invia nei giorni successivi 2-3 email con contenuti correlati, creando un primo contatto forte e rilevante con i tuoi leads.

Perché tutto questo funziona? Perché più il tuo lead percepisce valore, più sarà disposto a restare in contatto con te, fidarsi del tuo brand e passare alle fasi successive del funnel
Middle of Funnel: Prove gratuite e demo
Questo è il secondo stadio del nostro funnel: quando un lead arriva a metà del funnel, è consapevole di avere un bisogno e sta valutando le possibili soluzioni per risolvere il suo problema.
Ed è proprio qui che entra in gioco la fase più delicata: trasformare l’interesse in intenzione. E per farlo, nulla funziona meglio di una prova gratuita o di una demo personalizzata.
In questa fase, l’email marketing ha il compito di:
- incentivare il lead a testare il tuo prodotto o servizi;
- rimuovere dubbi o barriere;
- iniziare a costruire una relazione più diretta con il tuo tool e le soluzioni che offri.
Ecco alcuni esempi di email che puoi (e dovresti) inviare nel Middle of Funnel:
- Invito a iniziare la prova gratuita, con un focus sui benefici immediati (es. “Inizia gratis – nessuna carta di credito richiesta”)
- Email di follow-up a chi si è registrato ma non ha ancora attivato il prodotto
- Video tour o demo on demand, per mostrare in modo chiaro ed interattivo come funziona il tuo software
- Testimonianze o casi studio brevi, per far leva sulla prova sociale
- Email con consigli su come sfruttare al meglio la prova gratuita, già segmentati per uso (es. “Come iniziare se sei un marketer”)
Con GetResponse puoi costruire flussi automatici che si attivano non appena un utente si registra alla trial. Ad esempio:
- Giorno 0: benvenuto + guida rapida
- Giorno 2: suggerimenti pratici personalizzati
- Giorno 4: caso studio rilevante
- Giorno 7: invito alla demo o reminder sulla scadenza della prova

In questo modo, ogni email accompagna il lead nel momento giusto, con il messaggio più adatto.
Il risultato? Più attivazioni, più engagement ed un aumento dei tassi di conversione
Bottom of Funnel: Conversione e onboarding
Bene, siamo giunti alla fine del funnel, il momento in cui il lead è pronto a decidere. Ha testato il prodotto, ha ricevuto informazioni e magari (anzi, molto probabilmente) ha anche confrontato il tuo tools con i vari competitors sul mercato.
Ora il tuo compito è proprio quello di convincerlo a fare il passo finale: diventare un cliente pagante.
E subito dopo, guidarlo nel modo giusto per farlo restare.
Qui la tua strategia di email marketing deve fare due cose: convertire e guidare all’utilizzo del prodotto i tuoi lead.
Facciamo ora degli esempi di email adatte a queste due fasi così delicate, in modo che tu possa ottimizzare al meglio la tua strategia di email marketing per SaaS
Email di conversione
Le email in questa fase devono essere chiare, persuasive e orientate all’azione. Insomma, pochi fronzoli e molto focus sul valore.
Ecco alcuni esempi:
- Reminder sulla scadenza della prova gratuita (“La tua prova gratuita scade tra 2 giorni : ecco cosa rischi di perderti”)
- Offerta a tempo o sconto per il primo mese
- Recap dei vantaggi chiave del piano a pagamento
- Email con confronto tra piani gratuiti e premium
Con GetResponse puoi automatizzare queste email in base al comportamento del lead (es. “non ha ancora attivato il piano a pagamento entro X giorni dalla fine della trial”).

Email di onboarding
Una volta che il cliente ha acquistato, il processo di conversione NON è finito. Molti marketers fanno questo errore, he può costarti la perdita di una vendita importante nella fase più cruciale del funnel.
Il punto è che se i tuoi lead non capiscono come usare il tuo software fin dai primi giorni, rischi di perderli presto. Ecco perché il processo di onboarding è fondamentale e devi gestirlo al meglio.
Qui entrano in gioco:
- Email di benvenuto con accesso alle risorse principali
- Tutorial guidati e quick-start guide
- Check-in automatizzati (“Hai già provato a creare la tua prima automazione?”)
- Contenuti interattivi come video, FAQs, risorse focalizzate sull’assistenza e mini-tour del tuo software
Qui l’obiettivo è semplice: far capire ai tuoi leads qual è il valore del tuo prodotto, ma soprattutto come può risolvere i SUOI problemi.
Una buona sequenza di onboarding via email, ben segmentata e supportata dall’automazione, fa la differenza tra un account appena creato ma presto abbandonato… ed un cliente soddisfatto, pronto a restare e diventare fidelizzato alla tua SaaS.
Retention: Rinnovi e upselling
Tutti gli stadi visti fino ad ora nella nostra strategia di email marketing per SaaS hanno l’obiettivo di acquisire un cliente ed educarlo all’utilizzo del tuo prodotto o servizio.
Ma ora entra in gioco la fase di retention, dove l’obiettivo è di farlo restare, ovvero la fase probabilmente più importante in assoluto.
Nel mondo dei Software as a Service, il segreto della crescita non è solo l’acquisizione, ma la retention. Perché ogni rinnovo significa entrate ricorrenti, ed ogni upgrade è un’occasione per aumentare il valore medio per cliente (ARPU).
Ma il bello è che l’email marketing è proprio lo strumento perfetto per raggiungere questi obiettivi.
Con la giusta strategia puoi:
- ridurre il tasso di abbandono (churn);
- incentivare il rinnovo automatico;
- promuovere funzionalità avanzate o piani superiori.
Vedremo alcuni esempi efficaci per gestire questa fase delicata nel funnel negli esempi qui sotto, in modo che tu possa trarre il massimo dalle tue campagne di email marketing e far crescere la tua SaaS in modo esponenziale.
Tipologie di Email per SaaS
Il mondo dell’email marketing è davvero vasta, e nel mondo SaaS troviamo tantissime tipologie di mail.
Vediamo quali sono le fondamentali per creare delle campagne mail efficaci e che convertano al massimo.
Email di benvenuto e onboarding
Le email di benvenuto e di onboarding fanno parte del Top of the funnel, come visto precedentemente.
Appena un utente si registra, devi accorglierlo con un messaggio chiaro, rassicurante ed orientato al valore ( e non subito alla vendita).
In questa email dovresti:
- ringraziare per l’iscrizione;
- anticipare cosa può aspettarsi;
- fornire link utili (dashboard, supporto, help center);
- impostare le basi per il processo di nurturing
GetResponse mette a disposizioni vari template per le mail di benvenuto, che puoi utilizzare e customizzare in base alle tue esigenze.
Email di onboarding (accompagnamento iniziale)
Le email successive alla prima mail di benvenuto devono guidare l’utente passo dopo passo verso il pieno utilizzo della piattaforma.
Qui l’obiettivo è semplice: far capire al tuo lead qual è il vero valore della tua SaaS e come può risolvere il suo problema.
Alcuni esempi di contenuti da includere:
- invito a completare il profilo;
- suggerimento per creare il primo progetto, flusso o report;
- video tutorial rapidi;
- checklist dei primi step da fare.
Con GetResponse puoi creare queste sequenze in pochi clic, anche partendo da template personalizzabili e potenziati dall’IA, che ti suggeriscono testi, struttura e timing in base al tuo obiettivo.
Il risultato? Meno tempo sprecato, più utenti attivi e meno abbandoni da parte dei tuoi leads.
Email transazionali
Le email transazionali sono quei messaggi automatici che vengono inviati in risposta ad un’azione specifica dell’utente.
Non sono quindi email “promozionali”, ma informative e funzionali: servono a confermare qualcosa, notificare un cambiamento o consentire l’accesso a una determinata una risorsa.
Per una SaaS, queste email rappresentano un punto di contatto fondamentale con i propri lead, spesso con tassi di apertura altissimi. Per questo non devi assolutamente sottovalutarle.
Alcuni esempi di email transazionali per le SaaS sono:
- Conferma registrazione o attivazione account
- Email di reset password
- Notifica di rinnovo o scadenza abbonamento
- Ricevuta di pagamento o fattura
- Cambio piano o upgrade riuscito
- Alert tecnici o modifiche nei termini di servizio
Giustamente ti starai chiedendo “Se sono mail tecniche, qual è la loro importanza in una strategia di email marketing per SaaS?”
Il punto fondamentale è che, anche se sono email “tecniche”, puoi comunque:
- utilizzarle per fortificare il tuo processo di nurturing;
- inserire link utili (es. al supporto o alla dashboard);
- inserire delle call to action, come provare una funzione avanzata o lasciare un feedback.
Newsletter di prodotto
Le newsletter di prodotto sono uno dei modi migliori per mantenere il contatto attivo con i tuoi utenti e clienti, aggiornandoli su novità, funzionalità rilasciate, migliorie tecniche o nuove integrazioni disponibili.
Per una SaaS, non si tratta solo di “informare” e tentare un upselling o un cross-selling, ma di rafforzare la relazione e aiutare l’utente a sfruttare al meglio ciò che ha a disposizione.
Una buona newsletter di prodotto deve essere chiara, utile e orientata al valore. Insomma, devi far capire ai tuoi leads come le novità del tuo software possono semplificare il lavoro, risolvere un problema o aprire nuove opportunità. Qui qualche esempio di newsletter efficace.
Ad esempio, anziché limitarti a dire “Abbiamo aggiunto una nuova funzione di automazione”, puoi spiegare come usarla concretamente con una mini guida, un video o un caso d’uso. In questo modo non lo stai semplicemente comunicando, ma aumenti anche l’engagement e il valore percepito del tuo servizio.
Con GetResponse puoi creare newsletter accattivanti in pochi minuti, integrando contenuti generati dall’intelligenza artificiale per velocizzare la scrittura e adattare ogni messaggio al tuo target.
Email di upgrade e cross-selling
Le email di upgrade e cross-selling sono fondamentali per aumentare il valore medio per cliente e far crescere il tuo MRR nel tempo.
Acquisire nuovi clienti per una SaaS è solo il primo step. Il tuo obiettivo dovrebbe sempre essere quello di guidarli verso piani superiori o far loro scoprire funzionalità aggiuntive che soddisfino nuovi bisogni.
Il segreto è non forzare, ma proporre al momento giusto e con il giusto messaggio. Se un utente ha raggiunto il limite del suo piano, ha iniziato a usare una feature premium o sta crescendo nel suo utilizzo, è il momento ideale per suggerire un upgrade.
Allo stesso modo, puoi promuovere moduli o componenti aggiuntivi legati a ciò che già utilizza, aumentando così il valore percepito.
Come hai potuto intuire, una email di cross-selling efficace non dice solo “passa al piano Pro”, ma mostra in modo pratico e personalizzato quali sono i vantaggi.
Se possibile, includi anche una call-to-action immediata o un incentivo temporaneo.
Il vero vantaggio utilizzando GetResponse è che potrai automatizzare tutte queste campagne, utilizzando dei workflow già preimpostati. Come mostriamo nel nostro articolo dedicato, puoi trovare degli esempi di marketing automation da cui prendere spunto per il tuo settore specifico.
Email di rinnovo e retention
Le email di rinnovo e retention sono essenziali per ridurre il churn e mantenere attivi i tuoi clienti nel tempo. Queste mail vengono inviate in un momento molto delicato, ovvero vicino al rinnovo ( soprattutto se non hai una funzione di rinnovo automatico).
Il tuo obiettivo è di ricordare ai tuoi clienti il valore che hanno ottenuto, rassicurarli e guidarli nella scelta di restare con te.
Una buona email di rinnovo dovrebbe arrivare con il giusto anticipo, contenere un messaggio chiaro e offrire supporto immediato in caso di dubbi.
Può includere un riepilogo dei benefici utilizzati, dati personalizzati (“Hai inviato 8.400 email con il nostro sistema”) oppure promozioni per il rinnovo anticipato.
Allo stesso modo, le email di retention ti aiutano a intercettare segnali di perdita di interesse o calo dell’utilizzo (meno accessi, meno attività) ed agire prima che l’utente abbandoni.
Puoi inviare tutorial mirati, case study motivazionali, survey rapide per capire cosa non sta funzionando o anche semplicemente offrire assistenza proattiva.
Ma facciamo un esempio pratico.
Immagina un utente che non accede da 20 giorni e il cui abbonamento sta per scadere. Puoi inviargli un’email automatica come questa:
“Ciao Luca, abbiamo notato che non stai usando [nome del tuo software] come prima. Eppure hai già raggiunto grandi risultati: 1.540 automazioni create, 250 ore risparmiate. Hai bisogno di una mano per ripartire? Ecco una guida rapida + 10% di sconto sul rinnovo entro 48 ore.”
Come vedi, devi essere chiaro, empatico e motivare il tuo lead all’azione.
Email di riattivazione
Se sei nel mondo delle SaaS da qualche tempo come me, sai già che (purtroppo) non tutti i tuoi clienti rimarranno attivi nel corso del tempo. E’ una cosa normale, ma non tutto è perduto: l’email marketing è estremamente efficace anche in queste situazioni
Le email di riattivazione sono pensate per riconnetterti con utenti inattivi: persone che hanno smesso di usare il tuo software, non aprono più le email o hanno interrotto un abbonamento.
Questi contatti rappresentano un’opportunità ancora aperta, soprattutto se la loro inattività non è legata a una scelta definitiva, ma a mancanza di tempo, motivazione o semplicemente si sono dimenticati ( e ti assicuro che succede più spesso di quanto tu possa credere).
Una buona email di riattivazione deve attirare l’attenzione, trasmettere valore immediato ed offrire un motivo concreto per tornare. Può essere un aggiornamento del prodotto, una nuova funzionalità, un’offerta dedicata o anche solo un messaggio empatico che riaccende l’interesse.
Ecco un esempio pratico:
“Ciao Luca, è un po’ che non ci sentiamo! Da quando hai usato [nome del tuo software] l’ultima volta, abbiamo aggiunto tante nuove funzionalità pensate proprio per te. Dai un’occhiata alle novità e riparti con una prova gratuita di 7 giorni. Ci sei mancato!”
In sostanza, l’obiettivo è utilizzare un tono umano, mettere zero pressione ed inserire una call-to-action chiara.
Con GetResponse puoi segmentare automaticamente gli utenti inattivi, creare flussi specifici per la riattivazione e generare email efficaci con l’aiuto dell’IA, personalizzando il contenuto in base allo storico di utilizzo.
Metriche e KPI da Monitorare
Una strategia di email marketing efficace non si misura “a sensazione”, ma ti servono dati concreti. Altrimenti non riuscirai mai a capire il tuo ROI effettivo generato dalle tue campagne di email marketing e non avrai margine di miglioramento.
Soprattutto per una SaaS, monitorare i giusti KPI ti permette di capire cosa funziona, dove migliorare e come ottimizzare ogni fase del funnel.
Tra le metriche fondamentali da tenere sotto controllo ci sono:
- Tasso di apertura, per valutare la qualità dell’oggetto e il coinvolgimento del pubblico.
- CTR (click-through rate), che indica l’interesse verso i contenuti proposti.
- Tasso di conversione, legato a obiettivi specifici come attivazioni, upgrade o rinnovi.
- Tasso di disiscrizione e bounce, per capire se ti stai indirizzato al target giusto o se qualcosa non va nella tua strategia.
A questi si aggiungono metriche più avanzate come il tasso di attivazione, il churn e il lifetime value, particolarmente utili nel contesto SaaS.
Puoi trovare nel dettaglio tutti i parametri da tenere sotto controllo nel nostro articolo sui KPI nel mondo dell’email marketing.
Monitorare questi dati in modo costante ti aiuterà a prendere decisioni più strategiche e a far crescere la tua SaaS in modo sostenibile.
Aspetti fondamentali per creare una strategia di email marketing per SaaS efficace
Una buona strategia di email marketing non si basa solo sull’invio regolare di contenuti, ma su vari test e sull’ottimizzazione continua. Per ottenere risultati reali, è fondamentale che tu testi, analizzi e migliori ogni elemento delle tue campagne.
Vediamo ora su cosa concentrarci nel dettaglio
A/B testing
L’A/B testing ti permette di confrontare due (o più) versioni della stessa email per capire quale performa meglio. È uno degli strumenti più semplici ma potenti per migliorare le tue metriche, senza dover rivoluzionare tutto.
Questa strategia funziona perchè ti permette di cambiare alcuni piccoli dettagli delle tue mail che però possono avere un impatto molto importante sulla loro efficacia.
Per esempio, in una campagna A/B testing, puoi testare diverse variabili di:
- oggetto dell’email,
- nome del mittente,
- CTA (call to action),
- layout o immagini,
- giorno ed orario di invio.
L’importante è cambiare una variabile alla volta, per capire cosa realmente fa la differenza. Anche una piccola modifica può portare a un aumento significativo in termini di aperture, click o conversioni, ed il segreto è proprio capire qual è questo elemento.
Copywriting persuasivo
Essendo un copywriter di professione, non potevo non sottolinearti quanto aspetto sia fondamentale nelle campagne di email marketing per le tue SaaS.
Il testo delle tue email è il cuore della comunicazione. Se non cattura l’attenzione, non genera clic. E senza clic, addio conversioni.
Un copy efficace deve essere chiaro, diretto e orientato al valore. Parla al lettore, non del prodotto. Spiega cosa guadagna utilizzando il tuo software as a service, non solo cosa fa la tua piattaforma. Titoli d’impatto, frasi brevi e call to action ben visibili fanno tutta la differenza.
Ecco qualche consiglio pratico:
- Assicurati di conoscere realmente il tuo ICP (Ideal Client Profile)
- Focalizzati su come il tuo tool risolve i SUOI problemi e non sulle caratteristiche tecniche che offri
- Usa un tono coerente con il tuo brand, ma vicino al linguaggio del tuo target ( se possibile usa le terminologie del tuo settore)
- Elimina il superfluo: nessuno ha voglia di leggere muri di testo, ma vuole una soluzione ai propri problemi
- Guida sempre verso un’azione chiara: “Attiva ora”, “Provalo gratis”, “Scopri come funziona”.
Design responsive
Il testo delle tue mail è un elemento a dir poco fondamentale, ma non basta.
Se l’email non si vede bene su smartphone o è lenta a caricare, i tuoi sforzi saranno vani. Oggi oltre il 60% delle aperture avviene da mobile, quindi un design responsivo non è un vantaggio, ma un must.
Ogni email dovrebbe adattarsi perfettamente a qualsiasi dispositivo, quindi desktop, tablet e smartphone.
Fondamentale è avere testi leggibili, bottoni cliccabili, immagini ottimizzate ed un layout che si adatta senza sforzi. Ricorda: se l’utente deve zoomare o scorrere a destra e sinistra per leggere, probabilmente chiuderà l’email dopo pochi secondi
Proprio per questo motivo GetResponse mette a disposizione oltre 150 email template già ottimizzati per mobile, personalizzabili grazie all’editor drag & drop, oppure generati automaticamente dall’IA. Così risparmi tempo, eviti errori e ti assicuri che ogni email sia bella, funzionale e soprattutto leggibile, su qualsiasi dispositivo.

Timing e frequenza degli invii
Hai presente l’espressione “avere un tempismo perfetto”? Ecco, questa regola vale anche nell’email marketing.
Purtroppo mandare l’email giusta, ma al momento sbagliato, può compromettere tutta la tua strategia. Il tempismo è fondamentale nell’email marketing, soprattutto per una SaaS dove il ciclo di vita del cliente è scandito da fasi ben precise: onboarding, utilizzo attivo, rinnovo, upsell.
L’obiettivo è capire quando il tuo utente è più ricettivo e quanto spesso desidera ricevere comunicazioni. Troppo poche e rischi di sparire. Troppe, e diventerai invadente.
Il consiglio? Parti da una frequenza regolare (es 1 o 2 volte a settimana), dopodichè affina la tua strategia in base al comportamento degli utenti, controllando le aperture, i click e le disiscrizioni. Testa orari e giorni diversi, perché non esiste un “momento perfetto” valido per tutti.
Fortunatamente non ti servirà diventare matto a capire l’esatto momento in cui mandare mail, in quanto GetResponse mette a disposizione la funzione Perfect Timing, che invia l’email nell’orario in cui ogni singolo contatto è più incline ad aprirla, aumentando così le possibilità di conversione.
Una funzione essenziale per scalare la tua SaaS grazie all’email marketing!
Pulizia del database
A nessuno piace eliminare contatti dalla propria lista e vedere il numero di iscritti in decremento, ma ahimè, è una cosa che dovrai fare se vuoi massimizzare i tuoi risultati.
Il punto è che avere una lista enorme non serve a nulla se è piena di contatti inattivi o disinteressati. Anzi, in realtà può danneggiare la tua deliverability e falsare le metriche. Per questo, la pulizia periodica del database è una pratica fondamentale per chi fa email marketing in ambito SaaS ( e non solo)
Come farlo nel dettaglio?
Controlla regolarmente chi non apre le email da mesi, chi ha segnalato lo spam, chi ha un’email non più attiva o chi ha cliccato zero volte in 10 invii. Meglio una lista più piccola, ma coinvolta, che una grande e “morta”.
Con il nostro tool, puoi identificare facilmente i contatti inattivi, segmentarli e avviare campagne di re-engagement oppure rimuoverli in modo automatico. Così migliori i tassi di apertura, aumenti la reputazione del tuo dominio e mantieni alto il rendimento delle tue campagne.
Qual è la miglior piattaforma di marketing per SaaS?
Con così tante piattaforme di email marketing disponibili al giorno d’oggi, scegliere quella giusta per una SaaS può sembrare complicato.
Abbiamo confrontato nel dettaglio le migliori piattaforme di email marketing sul mercato nel nostro articolo dedicato, ma se mettiamo sul piatto funzionalità avanzate, facilità d’uso, automazioni potenti e pricing flessibile, la risposta diventa molto più semplice: GetResponse è la scelta più completa ed equilibrata per chi lavora nel mondo SaaS.
Rispetto ad altri tool di digital marketing, GetResponse rappresenta la soluzione migliore sia per le startup, che per le enterprise in ambito SaaS.
Puoi partire in pochi minuti, anche senza esperienza, ed avrai accesso a strumenti professionali come l’AI per generare email, workflow visivi, segmentazione avanzata, email transazionali, landing page, popup, possibilità di creare funnel e tanto altro. Tutto in un’unica piattaforma.
L’interfaccia è completamente in italiano, oltre a supportare altre 11 lingue: questo fattore è essenziale soprattutto se gestisci una SaaS internazionale, in modo che tutti possano riuscire ad usare la piattaforma senza problemi.
Puoi anche testare le funzionalità premium di GetResponse gratis per 30 giorni, in modo che tu possa iniziare senza rischi e prima di investire.
Insomma, se cerchi una piattaforma semplice da usare, accessibile a tutti e progettata per far crescere la tua SaaS, GetResponse è il partner perfetto. Non solo per inviare newsletter, ma per costruire vere e proprie strategie di marketing automatico e scalabile.
SaaS: non c’e marketing senza email
L’email marketing applicata al mondo SaaS, non è semplicemente un canale come gli altri: è il tassello fondamentale di una strategia di crescita sostenibile, scalabile e personalizzata.
Ed in quest’ultimo periodo, rimane uno dei metodi più efficaci per far crescere la propria azienda, generare leads in modo organico e trasformarli in clienti fidelizzati grazie ad un processo di nurturing. Tutto questo non vale solo per le startup, ma anche per le grandi SaaS che vogliono migliorare la propria strategia di lead generation sfruttando un canale solido che oggi più che mai offre un ROI elevatissimo.
Se non vuoi rimanere indietro rispetto ai tuoi competitors e vuoi iniziare ad ottenere veri risultati, implementare una strategia di email marketing per la tua SaaS è fondamentale.
E se vuoi iniziare a costruire (o migliorare) la tua strategia in modo semplice, veloce ed efficace, GetResponse è il partner ideale. Perché non si tratta solo di inviare email, ma di creare un processo personalizzato ed automatizzando, sfruttando al massimo questo canale di marketing.
Ora tocca a te! Metti in pratica ciò che hai imparato, sperimenta, testa e focalizzati sul migliorarti. Inizia oggi stesso grazie alla nostra prova gratuita, che ti permetterà di scalare la tua SaaS fin da subito.