I migliori software e strumenti di marketing per scalare il tuo e-commerce

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In un mercato sempre più competitivo, come può un e-commerce italiano di medie dimensioni competere ad armi pari con i grandi player internazionali?

La risposta sta nei giusti strumenti di marketing: piattaforme che integrano dati, automatizzano processi e permettono di offrire esperienze personalizzate senza avere i budget di un colosso.

Quando si parla di strumenti di marketing per e-commerce, i nomi sul mercato sono almeno sei: GetResponse, Mailchimp, Klaviyo, ActiveCampaign, MailUp e Brevo.

Queste piattaforme di marketing consentono anche a un e-commerce ben avviato (o a realtà più piccole ma ambiziose) di riuscire a competere con i big del settore: perché offrono strumenti in grado di integrare, automatizzare e scalare il tuo business.

In questa guida analizzeremo da vicino i migliori tool di marketing per e-commerce nel 2025. Scoprirai come selezionarli in base alle tue esigenze e come usarli per crescere in modo sostenibile e redditizio.

Perché i tool di marketing sono essenziali per scalare un e-commerce

🧰 IL TOOLKIT PER UN E-COMMERCE DI SUCCESSO

Quali categorie di strumenti non possono mancare nel marketing toolkit del tuo e-commerce?

Al centro c’è sempre l’email marketing, che con l’automazione diventa un motore di crescita continua grazie a flussi come carrello abbandonato, post-acquisto e campagne di retention.

Accanto a questo, servono soluzioni per gestire i dati clienti (CRM/CDP) e personalizzare al massimo le comunicazioni, piattaforme di advertising e retargeting per ottimizzare gli investimenti pubblicitari, strumenti di analytics e attribution per misurare l’impatto delle campagne e infine canali omnicanale come chat, SMS o WhatsApp, indispensabili per offrire un’esperienza fluida e reattiva.

Se gestisci un e-commerce di medie dimensioni, probabilmente stai già usando diversi strumenti di marketing: una piattaforma per l’email marketing, un CRM separato, dei tool per le ADS e magari anche software di analisi.

Qual è però il problema? Spesso questi strumenti non comunicano tra loro. Ti ritrovi con dati sparsi da dover interpretare singolarmente, campagne scollegate e di conseguenza un’immensa difficoltà a misurare il ROI dei tuoi investimenti.

Ed è qui che la scelta della giusta piattaforma di marketing per il tuo shop online fa davvero la differenza. Per due motivi fondamentali.

Da un lato, infatti, riduci i costi di acquisizione e aumenti la retention dei clienti esistenti.

Dall’altro, crei esperienze personalizzate che trasformano un acquisto sporadico in una relazione duratura.

In un mercato come quello italiano, ovvero competitivo, frammentato e con margini sempre più ridotti, questi strumenti diventano il vero motore della crescita.

Per gli e-commerce in crescita, i tool giusti rappresentano anche un modo per riuscire a stare al passo con i grandi player: infatti, grazie a template preimpostati, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, workflow pronti all’uso e dei prezzi accessibili, anche un piccolo team può implementare strategie avanzate senza dover avere un reparto IT interno.

Insomma, se vuoi scalare il tuo e-commerce nel 2025, non puoi più accontentarti di strumenti generici o disconnessi, ma ti serve un ecosistema integrato, capace di farti risparmiare tempo, aumentare il ROI e, soprattutto, crescere in modo sostenibile.

Integrazione tra sistemi: collegare piattaforme di vendita, CRM e strumenti di marketing non è più un optional. Solo con dati unificati puoi avere una visione completa del cliente e progettare campagne multicanale coerenti.

Automazione intelligente: flussi per il carrello abbandonato, il post-acquisto, i programmi fedeltà o i reminder per beni consumabili non devono più essere gestiti manualmente. Devono attivarsi da soli, nel momento giusto, con il messaggio giusto. Non puoi pensare di fare ancora tutto manualmente.

Omnicanalità: email, SMS, WhatsApp, social… il cliente non ragiona a compartimenti stagni ed il tuo marketing non può più farlo. Hai bisogno di un unico hub che ti permetta di comunicare in modo coerente su tutti i canali.

ROI e Customer Lifetime Value: i margini si assottigliano e i costi di acquisizione aumentano. Per questo non basta guardare solamente alle vendite immediate, ma devi misurare il ritorno complessivo e aumentare il valore a lungo termine di ogni cliente.

Questi elementi ti consentono non solo di attirare più vendite, ma anche di costruire relazioni solide con i clienti, riducendo il churn e creando un vantaggio competitivo nel tempo.

Classificazione dei migliori marketing tool per e-commerce nel 2025

Identificate le aree chiave per la crescita del tuo negozio online, passiamo ora ad analizzare da vicino i migliori strumenti di marketing per facilitare tale crescita.

Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza, ma la differenza vera si nota quando guardiamo alle esigenze delle diverse realtà. Per questo motivo, per ogni soluzione, elencheremo i vantaggi e svantaggi riscontrati sia da dagli e-commerce più strutturati, che da quelli di piccole dimensioni.

GetResponse

GetResponse negli ultimi anni è diventata una delle piattaforme più complete per l’e-commerce, con un approccio “all-in-one” che unisce email marketing, automazioni avanzate, SMS, landing page, form, funnel e advertising. La differenza rispetto ad altri competitor è la capacità di offrire uno strumento flessibile: semplice e accessibile per i piccoli e-commerce, ma abbastanza potente da supportare anche realtà mid-market in forte crescita.

Un punto di forza apprezzato è l’integrazione massiccia delle funzionalità classiche di marketing con l’intelligenza artificiale: dall’AI Email Generator, che scrive bozze di campagne in pochi secondi, fino alle funzioni di ottimizzazione come Perfect Timing (invio nel momento più probabile di apertura per ogni singolo contatto) e AI Subject Line Generator, che aiuta a migliorare i tassi di apertura.

Per team piccoli significa risparmiare tempo, per team più strutturati significa aumentare produttività e ROI senza moltiplicare le risorse.

Piccoli e-commerce – GetResponse è percepito come la piattaforma più accessibile per chi vuole partire subito con l’automazione. Interfaccia in italiano, onboarding rapido e automazioni pronte all’uso (carrello abbandonato, welcome series, promozioni stagionali). Le integrazioni no-code con WooCommerce, PrestaShop e Shopify – CMS utilizzati da gran parte degli e-commerce italiani – permettono di collegare lo shop online in pochi clic. Il pricing resta competitivo (< €100/mese) e include una prova gratuita completa.

ecommerce marketing per woocommerce e shopify

E-commerce strutturati – GetResponse offre la combinazione giusta tra potenza e usabilità. Le automazioni complesse con branching, condizioni e canali multipli (email + SMS + web push) si affiancano a un sistema flessibile di segmentazione, ideale per strategie di retention, VIP flows e reminder per beni consumabili. Inoltre, grazie al supporto in italiano e all’affiancamento dedicato in fase di migrazione, diventa una valida alternativa a strumenti avanzati come Klaviyo, offrendo però un rapporto feature/costo molto più competitivo.

ecommerce marketing software getresponse

Mailchimp

Mailchimp è da anni uno dei nomi più popolari quando si parla di email marketing, soprattutto perché è stato tra i primi a proporre un piano freemium accessibile e un’interfaccia user-friendly.

Molti piccoli e-commerce italiani lo hanno scelto come strumento “di partenza”, attratti dalla semplicità e dalla notorietà del brand.

Piccoli e-commerce – Mailchimp funziona molto bene per muovere i primi passi. La curva di apprendimento è bassa e la piattaforma offre un ecosistema piuttosto ampio (dalle email agli ads, fino a plugin per piccoli shop online). Tuttavia, emergono presto alcuni limiti: il piano gratuito è molto restrittivo, i costi crescono rapidamente al crescere dei contatti e il supporto non è localizzato (come testimoniano le tante  recensioni poco lusinghiere). Inoltre, manca una vera attenzione al mercato italiano, con template e integrazioni meno mirate rispetto ad altri competitor.

workflow contatti di mailchimp

E-commerce strutturati – La situazione si complica. Gli e-commerce più strutturati spesso percepiscono Mailchimp come “troppo basic”. Le automazioni sono limitate, la segmentazione poco raffinata e l’integrazione con CRM o sistemi ERP risulta macchinosa. Insomma, va bene per gestire newsletter e campagne semplici, ma non regge il passo quando si parla di workflow complessi, strategie di retention o marketing omnicanale. Per aziende che puntano a crescere, Mailchimp rischia di diventare più un vincolo che un acceleratore.

Klaviyo

Negli ultimi anni Klaviyo si è imposto come uno dei tool più diffusi nel mondo e-commerce, soprattutto nel mercato anglosassone. La sua forza principale è la combinazione tra automazioni molto avanzate, analisi predittiva e un’integrazione strettissima con Shopify, che lo ha reso la scelta naturale per tanti brand fashion e beauty internazionali.

Piccoli e-commerce – Il potenziale di Klaviyo è indiscutibile, ma difficilmente sfruttabile da team piccoli. La piattaforma è costosa fin dalle prime soglie di contatti e l’interfaccia, disponibile solo in inglese, rappresenta una barriera per chi non ha esperienza o risorse dedicate al marketing. La curva di apprendimento è ripida e spesso scoraggia le realtà con pochi dipendenti, che cercano invece semplicità e rapidità di esecuzione.

workflow automation ecommerce di klaviyo

E-commerce strutturati – Per questo target, Klaviyo mostra il meglio di sé. È particolarmente apprezzato in ambiti come fashion e beauty, dove la personalizzazione e il tracciamento del CLV (Customer Lifetime Value) sono fondamentali. Le automazioni avanzate, i flussi multicanale e le funzionalità di segmentazione lo rendono uno strumento potente per chi lavora già in modo strutturato. Tuttavia, anche in questo segmento emergono alcuni limiti: il pricing è considerato elevato, il supporto locale in Italia è debole e la piattaforma è meno appealing per chi non utilizza Shopify Plus come base del proprio e-commerce.

MailUp

MailUp è uno dei nomi storici del marketing digitale in Italia e mantiene ancora oggi una forte presenza nel mercato locale. È particolarmente apprezzato per la sua affidabilità negli invii massivi e per l’integrazione nativa con gli SMS, un canale che molti e-commerce italiani continuano a usare con ottimi risultati.

Piccoli e-commerce – MailUp rappresenta un’opzione solida e familiare. La presenza locale, l’assistenza in italiano e la buona deliverability lo rendono una scelta rassicurante per tante realtà. Tuttavia, la piattaforma viene spesso percepita come datata nell’interfaccia e limitata sul fronte delle automazioni. Senza contare che ogni minima aggiunta di funzionalità fa aumentare notevolmente il costo di questo tool di marketing. Insomma, non è l’ideale per chi cerca un approccio “all-in-one” o vuole muoversi rapidamente con template e workflow già pronti.

fare ecommerce marketing automation con mailup

E-commerce strutturati – Qui MailUp gioca bene la carta della fiducia e della capacità di gestire grandi volumi di invio. Molti retailer italiani lo utilizzano da anni e lo considerano affidabile. Tuttavia, quando si entra nel campo delle automazioni avanzate e della segmentazione intelligente, la piattaforma mostra i suoi limiti rispetto ai concorrenti più moderni. Per workflow complessi, omnicanalità e personalizzazione profonda, gli e-commerce tendono a guardare altrove.

Brevo (ex Sendinblue)

Brevo, conosciuto fino a poco tempo fa come Sendinblue, si è ritagliato una fetta di mercato grazie a un approccio accessibile e a un piano gratuito tra i più generosi del settore. È un tool multicanale (email + SMS) con interfaccia in italiano e piena conformità GDPR, fattore che lo rende particolarmente interessante per chi opera in Europa e di conseguenza per gli e-commerce italiani.

Piccoli e-commerce – Brevo è spesso la scelta preferita per chi cerca un entry point economico e semplice. Il piano gratuito permette di iniziare subito, l’interfaccia è intuitiva e la presenza della lingua italiana abbassa la barriera d’ingresso. Tuttavia, il CRM interno è molto basico, i template preimpostati non sono numerosi e le funzioni dedicate all’e-commerce restano inferiori rispetto a competitor come GetResponse o Klaviyo.

carrelli abbandonati brevo

E-commerce strutturati – Brevo può funzionare come alternativa low-cost per aziende che vogliono una soluzione semplice e con SMS integrati. Il problema emerge quando il business cresce: le automazioni sono meno raffinate, la scalabilità è limitata e i workflow complessi diventano difficili da gestire. Per team strutturati che puntano a retention, omnicanalità e segmentazioni evolute, Brevo non riesce a reggere il passo con gli altri software di marketing per e-commerce visti fino ad ora.

ActiveCampaign

ActiveCampaign è una piattaforma che negli anni si è distinta per la forza delle sue automazioni e per l’integrazione nativa con un CRM interno, cosa che la rende decisamente interessante per chi vuole gestire marketing e vendite in un unico ambiente. A differenza di altri tool, richiede però una certa competenza tecnica e risorse dedicate per essere sfruttata al massimo.

Piccoli e-commerce – Viene visto come uno strumento potente ma non sempre immediato. Viene molto apprezzato il rapporto qualità-prezzo e la possibilità di creare workflow avanzati, ma per la maggior parte dei piccoli e-commerce risulta complesso da configurare. La documentazione è in inglese, il supporto locale limitato e i costi sono più alti rispetto a soluzioni come GetResponse o Brevo. Questo lo rende adatto solo a un sottoinsieme di piccole aziende con un minimo di know-how interno.

creazione campagne marketing ecommerce di active campaign

E-commerce strutturati – ActiveCampaign diventa molto più competitivo. Le aziende con team marketing strutturati possono trarre vantaggio dai workflow avanzati, dalla forte integrazione con il CRM e dalle opzioni di personalizzazione. Tuttavia, non mancano i punti deboli: la curva di apprendimento è ripida, l’interfaccia può risultare poco intuitiva e, rispetto a piattaforme come GetResponse o MailUp, il supporto in italiano è limitato. In altre parole, è una buona scelta per chi vuole potenza e granularità, ma richiede tempo e risorse per essere davvero efficace.

Come scegliere il tool di marketing giusto per il tuo e-commerce: una tabella riassuntiva

Tirando le somme, la piattaforma giusta è quella che non solo si adatta alle tue esigenze attuali, ma ti prepara alla crescita. E questo vale sia per le realtà minori che vogliono scalare, sia per coloro che cercano di consolidare e ottimizzare i loro processi.

Nella tabella che segue sono riassunti i punti di forza e debolezza delle sei piattaforme analizzate, sia in base alle esigenze degli gli e-commerce più piccoli, che a quelle dei negozi online più strutturati.

ToolVantaggiSvantaggi
GetResponseE-commerce piccoli
Interfaccia in italiano, all-in-one, funzionalità IA avanzate, automazioni pronte all’uso, prezzo competitivo, prova gratuita disponibile
E-commerce strutturati
Automazioni avanzate ma semplici, AI per email e subject line, Perfect Timing, integrazioni WooCommerce / Shopify / PrestaShop, supporto locale, ottimo rapporto feature/costo
E-commerce piccoli
Meno sofisticato  rispetto a tool specifici come Klaviyo
E-commerce strutturati
Reporting meno dettagliato per enterprise
MailchimpE-commerce piccoli
Facile da usare, brand noto, piano freemium disponibile
E-commerce strutturati
Ampia base utenti, integrazione con ads e plugin shop, learning curve bassa
E-commerce piccoli
Supporto migliorabile freemium limitato, costi alti al crescere dei contatti
E-commerce strutturati
Automazioni limitate, poca personalizzazione, non scalabile per strategie avanzate
KlaviyoE-commerce piccoli
Automazioni potenti, predictive analytics, segmentazione avanzata
E-commerce strutturati
Ottimo per il settore fashion e beauty, analytics e CLV tracking avanzato, integrazione top con Shopify Plus
E-commerce piccoli
Costoso già dalle prime soglie, solo in inglese, curva ripida
E-commerce strutturati
Supporto locale debole, pricing elevato, meno adatto fuori ecosistema Shopify
Active
Campaign
E-commerce piccoli
Automazioni avanzate, buon rapporto qualità-prezzo per team tech-savvy
E-commerce strutturati
Workflow potenti, integrazione CRM, adatto a team strutturati
E-commerce piccoli
Curva ripida, documentazione in inglese, costi più alti di GetResponse/Brevo
E-commerce strutturati
Supporto locale limitato, interfaccia complessa, troppo tecnico per alcuni
MailUpE-commerce piccoli
Forte presenza in Italia, SMS integrato, assistenza in italiano, deliverability solida
E-commerce strutturati
Affidabile per grandi volumi, fiducia brand locale, molto usato da retailer
E-commerce piccoli
UI datata, automazioni base, non all-in-one
E-commerce strutturati
Meno moderno sulle automazioni, poco flessibile per workflow complessi
BrevoE-commerce piccoli
Piano gratuito generoso, interfaccia in italiano, GDPR compliant
E-commerce strutturati
Buona alternativa low-cost, SMS integrati, semplice da usare
E-commerce piccoli
CRM basico, poche funzioni e-commerce, meno template
E-commerce strutturati
Automazioni limitate, scalabilità ridotta per team grandi

La scelta del tool di marketing per il tuo negozio online non dovrebbe mai basarsi solo sul prezzo o sulla popolarità del brand. Per un e-commerce che vuole crescere in modo sostenibile, servono criteri più concreti che ti permettano di capire quale piattaforma potrà accompagnarti davvero nel lungo periodo.

Scalabilità – L’errore più comune è quello di guardare solo alle esigenze di oggi e non a quelle dei prossimi 12–24 mesi. Uno strumento che funziona con 5.000 contatti potrebbe diventare ingestibile (o troppo costoso) con 50.000. Assicurati che il tool scelto possa crescere con te, senza dover affrontare una migrazione complessa dopo pochi mesi.

Integrazione con WooCommerce, Shopify e PrestaShop – In Italia questi tre CMS coprono la gran parte del mercato e-commerce. La possibilità di collegarli in pochi clic, senza sviluppatori esterni o complicanze, è fondamentale. Le piattaforme migliori permettono anche di attivare automazioni basate su eventi reali: acquisti, abbandoni di carrello, prodotti visualizzati.

Facilità d’uso – Per un e-commerce, non basta avere funzioni potenti: se il tuo team non riesce a usarle in modo intuitivo, resteranno inutilizzate. Editor drag&drop, workflow visivi e template già pronti fanno la differenza soprattutto per i team più piccoli o meno tecnici.

Supporto locale – Un aspetto spesso sottovalutato ma cruciale nel mercato italiano. Poter contare su assistenza in lingua, onboarding guidato e risorse localizzate (case study, corsi, guide pratiche) significa ridurre i tempi di adozione e accelerare i risultati.

Costo – Infine, il budget. Ma non inteso solo come “quanto spendo al mese”, bensì come rapporto tra costo e valore generato. Alcuni tool sono economici all’inizio ma diventano insostenibili al crescere dei contatti. Altri richiedono un investimento maggiore, ma offrono un ROI più alto grazie a funzioni avanzate e una migliore retention dei clienti.

Best practice per scalare il tuo e-commerce con i tool scelti

Una volta scelto lo strumento giusto, la vera differenza la fanno le strategie che implementi al suo interno. Avere un tool potente senza sfruttarlo significa sprecare potenziale. Ecco alcune best practice fondamentali per trasformare la tecnologia in crescita reale.

Sfruttare le automazioni indispensabili

Le automazioni sono il cuore del marketing per e-commerce. Se non le sfrutti a dovere, rischi di rimanere indietro rispetto ai tuoi competitors e di sacrificare tempo prezioso.

Alcuni  workflow che non dovrebbero mai mancare nella strategia del tuo e-commerce:

  • Welcome series: la sequenza di benvenuto è il primo passo per trasformare un visitatore in cliente. Deve introdurre il brand, offrire valore immediato e incentivare il primo acquisto.
  • Carrello abbandonato: ancora oggi uno dei flussi con il ROI più alto. Recupera vendite perse, riduce i costi di acquisizione e migliora il margine.
  • Retention e post-acquisto: email di follow-up, reminder per beni consumabili, programmi VIP o loyalty. Sono fondamentali per aumentare la frequenza di riacquisto e il Customer Lifetime Value.
  • Cross-sell e upsell: proporre prodotti complementari o upgrade al momento giusto è uno dei modi più efficaci per aumentare lo scontrino medio. Non sottovalutare mai questa strategia.

Misurare il ROI e ottimizzare

Non basta impostare i flussi e sperare che funzionino da soli: devi  misurarti, analizzarti e migliorarti costantemente. Ecco alcuni KPI che ogni e-commerce dovrebbe monitorare:

  • Tasso di apertura e CTR:  indicano il coinvolgimento del pubblico.
  • Conversion rate per automation: misura l’impatto reale di ciascun flusso (es. % di carrelli recuperati).
  • Customer Lifetime Value (CLV): la metrica chiave per capire se le tue strategie aumentano davvero il valore a lungo termine dei clienti.
  • ROI complessivo delle campagne: confronta investimenti e ricavi generati per ogni canale o tool.

Le piattaforme più avanzate integrano sistemi di reporting chiari e, in alcuni casi, algoritmi di intelligenza artificiale che suggeriscono come ottimizzare timing, segmentazione e contenuti. Questo consente ai team, sia piccoli che grandi, di non limitarsi a “mandare email”, ma di guidare una crescita misurabile e sostenibile.

Esempi di successo con gli strumenti di GetResponse

Vedere come altre aziende hanno utilizzato l’automazione di marketing per crescere aiuta a capire l’impatto reale di queste strategie.

Ecco tre casi concreti che mostrano i risultati ottenibili con GetResponse.

Würth MODYF – +46 % ordini, +72 % fatturato

Il brand di abbigliamento da lavoro ha implementato GetResponse MAX per automatizzare campagne e nurturing basati sul comportamento degli utenti. In pochi mesi ha registrato un +46 % di ordini e un +72 % di fatturato, dimostrando il potenziale della segmentazione avanzata e dei flussi post-navigazione.

Monday Group – 65,5 % open rate, 38,5 % CTR

Per la rete partner di Dell Technologies, Monday Group ha costruito flussi multi-email con tagging dinamico. La personalizzazione ha generato un 65,5 % di open rate e un 38,5 % di CTR, numeri che evidenziano l’efficacia di un’automazione data-driven.

Csillagkönyv – €150K di fatturato in un anno

Questo e-commerce di libri ha trasformato un progetto secondario in un business internazionale grazie a GetResponse: €150.000 di fatturato in un anno e oltre 20.000 iscritti in lista, grazie a lead generation e automazioni di retention su misura.

Come puoi vedere, questi risultati mostrano che l’automazione non è solo teoria: significa ROI tangibile, processi più efficienti e crescita sostenibile.

Il tool di marketing giusto per il tuo e-commerce

Scalare un e-commerce non significa avere più strumenti possibili, ma saper scegliere quelli giusti, integrarli e farli lavorare insieme per un obiettivo comune: aumentare le vendite in modo sostenibile e creare relazioni durature con i clienti.

Come abbiamo visto in questo articolo, Mailchimp, Klaviyo, ActiveCampaign, MailUp e Brevo hanno ciascuno punti di forza specifici, ma quando si tratta di trovare il giusto equilibrio tra potenza, facilità d’uso, automazione e supporto locale, GetResponse emerge come la soluzione più completa, soprattutto per il mercato italiano.

Che tu gestisca un piccolo negozio online che vuole fare il salto di qualità o un e-commerce che punta a consolidare la crescita, hai bisogno di un partner tecnologico che ti aiuti a semplificare i processi, ridurre i costi e aumentare il ROI.

Con strumenti avanzati di email marketing, automazioni multicanale, integrazioni e funzionalità AI già pronte all’uso, GetResponse ti mette nella condizione di competere ad armi pari con i grandi player.

E grazie alla sua prova gratuita (che include tutte le funzioni premium), puoi toglierti ogni dubbio. Inizia oggi stesso: collega il tuo shop online e scopri come far crescere il tuo e-commerce senza complicazioni.

FAQ finali sui migliori tool per e-commerce

Quali sono i migliori tool di marketing per e-commerce nel 2025?

Tra i più apprezzati troviamo GetResponse, Mailchimp, Klaviyo, ActiveCampaign, MailUp e Brevo. Ognuno ha vantaggi specifici a seconda che il tuo e-commerce sia in fase di crescita o già strutturato.

Perché i tool di marketing sono essenziali per scalare un e-commerce?

Permettono di integrare i dati, automatizzare i processi e creare esperienze personalizzate, riducendo costi di acquisizione e aumentando retention e ROI.

Come scegliere il giusto strumento di marketing per il mio e-commerce?

Considera fattori come scalabilità, integrazione con CMS (Shopify, WooCommerce, PrestaShop), facilità d’uso, supporto locale e rapporto qualità-prezzo.

Quali automazioni non possono mancare in un e-commerce?

Le più importanti includono welcome series, recupero carrello abbandonato, retention post-acquisto, programmi fedeltà e flussi di cross-sell e upsell.

Qual è il tool più adatto al mercato italiano?

GetResponse si distingue per la combinazione di automazioni avanzate, AI, interfaccia in italiano, supporto locale e ottimo rapporto costo/funzionalità, risultando ideale sia per e-commerce già strutturati che per le piccole realte


Gianpiero Spelozzo
Gianpiero Spelozzo
Laureato in Comunicazione di Marketing, esperto di email marketing e SEO, fervido smart worker e nomade digitale nella vasta terra di Google e dei motori di ricerca. Tra Milano, Nord Europa, Marche e Abruzzo vivo le migliori esperienze in ambito digital marketIng, e-commerce, innovazione digitale e scrittura creativa. Scompongo e rielaboro queste esperienze nel blog di GetResponse, sotto forma di articoli, guide e approfondimenti.

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